Imperialismo e guerra :: Restiamo umani

Vittorio, gaza nella sua tragica quotidianeta'

Oggi a Gaza la carovana Co.R.Um per tracciare un solco profondo, un progetto di continuità rispetto alla straordinaria opera di cooperazione e informazione che Vittorio Arrigoni aveva inaugurato con la sua strategica presenza.

(12 Maggio 2011)

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foto: www.nena-news.com

DI ALESSIO MARRI *

Roma, 12 maggio 2011, Nena News -Con questi obiettivi è partito, Co.R.U.M, il «Convoglio restiamo umani». Composto da più di sessanta tra attivisti, blogger e videomaker, la carovana è giunta in Egitto per attraversare il valico di Rafah oggi,12 maggio. Nato in reazione al barbaro assassinio di Vik, il convoglio umanitario ha assunto in poche settimane una valenza mondiale con tante adesioni internazionali. Il contesto geopolitico intanto sembra sorridere all’iniziativa. Sul piano interno la storica riconciliazione tra i capi di Hamas e Al Fatah siglata la scorsa settimana al Cairo segna un fondamentale passaggio per la costituzione di un governo unitario di transizione. «Abbiamo superato per sempre la pagina delle divisioni» ha annunciato Abu Mazen che ha definitivamente invitato il governo israeliano a scegliere tra la costruzione degli insediamenti ebraici o la pace.

L’accordo, seguito da numerose manifestazioni e festeggiamenti sia in Cisgiordania che nella Striscia di Gaza, è stato inoltre accompagnato dall’energica presa di posizione del governo egiziano sul valico di Rafah. Il ministro degli esteri Nabil al-Arabi, prendendo nettamente le distanze dalla politica di Mubarak, ha dichiarato «vergognosa» la chiusura del valico e, a quattro anni di distanza, ne ha anticipato la riapertura. Anche grazie a questa decisione Co.R.U.M. potrà realizzare il suo percorso. La carovana, che ha fissato il suo rientro in Italia per il 18maggio, ha un programma denso di appuntamenti e incontri, e tra i traguardi più importanti la costituzione di un media center indipendente. Sono previste visite presso strutture ospedaliere a cui presteranno il loro servizio alcuni infermieri del convoglio, colloqui con responsabili dell’associazionismo locale come nel caso di Gazzella Onlus, che si occupa di assistenza, cura e riabilitazione dei bambini palestinesi feriti da armi da guerra. Un convegno all’Università di Khan Younis permetterà un approfondimento sulle dinamiche della campagna BDS (boicottaggio, disinvestimenti e sanzioni per Israele). Tra le varie attività c’è chi si unirà ai pescatori, chi invece accompagnerà i contadini nella buffer zone, la zona cuscinetto controllata dai cecchini israeliani che impedisce agli agricoltori di raggiungere le proprie terre. L’organizzazione, che produrrà un report quotidiano sul sito www.vik2gaza.org, si concentrerà su due momenti particolari: la posa di lumini in mare accompagnerà durante la notte tra il 14 e il 15 maggio la commemorazione del trigesimo della tragica morte di Vittorio Arrigoni, mentre il giorno dopo il convoglio si affiancherà al popolo palestinese nella celebrazione della Nakba, la «catastrofe» che vide nel 1948 l’espulsione coatta di quasi un milione di arabi palestinesi dai confini dello Stato d’Israele. Nena News

*questo articolo e' stato pubblicato il 12 maggio 2011 dal quotidiano Il Manifesto

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