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(Palestina occupata)

Il compagno Sa’adat è stato condannato ad ulteriori sei mesi di isolamento

(12 Maggio 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.pflp.ps

Il compagno Sa’adat è stato condannato ad ulteriori sei mesi di isolamento

foto: www.pflp.ps

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina ha condannato l’azione della corte d’occupazione del 3 maggio 2011 che ha esteso l’isolamento del Segretario Generale del PFLP Ahmad Sa’adat. L’udienza nella prigione di Beersheba, a cui il Compagno Sa’adat ha rifiutato di partecipare dato che era basata su prove segrete, ha emanato un ordine di isolamento che durerà fino al 3 novembre 2011. Questa azione, che arriva in spregio a numerosi appelli palestinesi, arabi e internazionali che chiedevano la fine dell’uso dell’isolamento e del confinamento solitario contro prigionieri palestinesi e si fa beffe degli standard della legge internazionale, indica chiaramente che le forze d’occupazione israeliane stanno usando l’arma dell’isolamento contro il

Compagno Sa’adat e gli altri prigionieri palestinesi. Tale decisione arriva anche nel momento in cui i prigionieri palestinesi hanno lanciato una serie di scioperi della fame in protesta contro l'uso dell’isolamento. Lo sciopero è cominciato il 3 maggio alle prigioni di Ramon, Ashkelon e Nafha e continuerà anche il 7, 11, 14, 18, 21, 25 e 28 maggio.Il Fronte ha affermato che queste violazioni contro il Compagno Sa’adat ed i suoi compagni in isolamento non mineranno la volontà dei prigionieri palestinesi e quella del Compagno Sa’adat.

Ha inoltre acclamato la coraggiosa decisione del compagno Sa’adat di boicottare le corti d’occupazione e il suo illuminante rifiuto di riconoscere le illegittime istituzioni delle forze occupanti. Ha inoltre fatto appello per la solidarietà a tutti i livelli con i prigionieri palestinesi e per lo sviluppo di un piano nazionale palestinese che si focalizzi sulla priorità della lotta dei prigionieri, così come sulla mobilitazione araba ed internazionale per sostenere i prigionieri palestinesi e per dichiarare la responsabilità dei crimini di guerra dello stato d’occupazione e dei suoi continui crimini.

Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina

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