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Cantiere Italia

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(17 Novembre 2010) Enzo Apicella
Presentato il report Inail: gli omicidi sul lavoro nel 2009 sono stati 1021

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    (Di lavoro si muore)

    Sulla Tragedia nel Porto di Augusta del 23 Maggio 2011

    Intervento del Sindacato Vigili del Fuoco Siracusa

    (27 Maggio 2011)

    Le scriventi organizzazioni sindacali del settore Vigili del Fuoco, Comparto del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, (Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego Vigili del Fuoco; CONAPO Sindacato Autonomo Vigili del Fuoco di Siracusa) esprimono innanzitutto la vicinanza, il cordoglio e la solidarietà alle famiglie colpite dalla tragica scomparsa del signor Settipani Domenico e formulano i migliori auguri di una pronta guarigione al ferito nel tragico evento il signor Passanisi Giuseppe. Un'altra tragedia sul lavoro si aggiunge ad un triste e lungo elenco, quella che si è consumata lo scorso 23 maggio nel porto di Augusta. L'indignazione e lo sgomento sono forti, ma non vi è ancora la convinzione assoluta che non bisogna attendere altre v ittime per capire che la sicurezza in un paese civile come il nostro ed in particolare nella nostra provincia non è una semplice opinione o un fattore accidentale che si pensi non accada mai per un semplice calcolo di probabilità. Oggi, il legislatore in Italia, fornisce un ottimo supporto di leggi in materia di sicurezza, che ci pone ai primi posti in Europa. Purtroppo constatiamo, come categoria di lavoratori deputati alla prevenzione e alla vigilanza sulla sicurezza antincendio, che le leggi in materia di antincendio, ed in particolar modo nell'ambito portuale, non vengono applicate nel modo giusto come impone il legislatore. Ci riferiamo in particolare al fatto che nei terminali petroliferi del polo industriale, ricadenti negli ambiti portuali di Siracusa e Augusta, soprattutto in quest'ultimo, ogni anno si movimentano trenta milioni di tonnellate di prodotti petroliferi, con una media di tremila navi annue, l'attuale configurazione dei servizi di vigilanza antincen dio comporta l'erogazione di un servizio non rispondente ai requisiti previsti dalla Legge. Questa mancanza di sicurezza, viene impedita da locali ordinanze emesse dalle competenti Capitanerie di Porto, che contrastano apertamente con leggi nazionali in materia di sicurezza antincendio nei porti (Legge 690/1940, Legge 1570/1941. Legge 850/1973. DLGS 139/2006, MISA 27/1991). Pertanto, non possiamo fare finta di niente o attendere che un'altra vittima innocente cada nel proprio luogo di lavoro per ignavia o per una semplice e banale interpretazione delle leggi. Chiediamo al Prefetto di Siracusa un intervento urgente che ponga fine immediatamente a questa grave mancanza di sicurezza negli ambiti portuali di Siracusa e Augusta. Chiediamo inoltre, un incontro urgente con il Signor Prefetto, per definire la questione, già a suo tempo posta all'attenzione della massima autorità di governo di questa provincia. Non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia a tutela di tutti i lavoratori di tutti i cittadini di questa provincia che vogliono a gran voce sicurezza e sviluppo.

    Siracusa - 26/5/2011

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