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No Tav

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(4 Dicembre 2012) Enzo Apicella

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(La Val di Susa contro l'alta voracità)

A fianco della grandiosa resistenza del popolo della val Susa contro il Tav

E contro tutti i progetti di devastazione ambientale e sociale

(28 Maggio 2011)

E' da più di vent’anni che la popolazione della Valle di Susa è impegnata in una strenua resistenza a difesa del proprio territorio, contro chi mira a devastarlo, trasformandolo in un corridoio ad uso e consumo della speculazione finanziaria, delle mafie delle grandi opere e dei comitati trasversali degli affari.

Una lotta che in tutto questo tempo non solo si è rafforzata, ma ha prodotto una crescita collettiva culturale e politica in ogni fascia della popolazione: con la determinata consapevolezza del rifiuto a delegare il proprio futuro e quello delle future generazioni a quelle istituzioni e a quelle cosiddette “forze sociali” che si sono alleate scandalosamente per cercare di imporre la sottomissione del territorio e dei suoi abitanti alle “esigenze” dei poteri forti. Ci hanno provato in tutti i modi a far piegare la testa ai valsusini: promesse di incentivi, compensazioni, “osservatori” istituzionali, pressioni e tentativi di compravendita di amministratori locali.

Nessuno ha ceduto e la faccia del potere si è smascherata con assalti notturni e distruzione dei presidi, cariche e botte fino alla occupazione militare del territorio. Risultato: quello di rafforzare la determinazione del popolo della Valle, che ben sa che il Tav non serve alla gente, non serve al territorio, non serve al lavoro ma mira unicamente a destinare ingenti somme di denaro pubblico in progetti gestiti dalle mafie politiche ed economiche.

Oggi siamo alla frutta: il comitato trasversale degli affari - potentati economici & partiti di centro-destra, centro-sinistra - invoca una nuova occupazione militare del territorio, altre botte e violenze contro il popolo valsusino. E intanto istiga una canea di accomodanti mass media contro il popolo della Valle

Una vergognosa campagna di disinformazione e denigrazione si sta scatenando in queste ore. Ma le menzogne diffuse ad arte che parlano di pietre contro lavoratori e automobilisti, o di gruppi di anarchici ed estremisti colpevoli di essere contro il “progresso”, sono platealmente sbugiardate dalla continua e crescente mobilitazione del popolo della Valle, il tam tam della controinformazione e la solidarietà di tutti i movimenti che difendono territorio e beni pubblici.

Al presidio permanente di Clarea - Chiomonte arrivano e si avvicendano migliaia di persone per sostenere la resistenza. E vergogna ! a quei funzionari “sindacali” traditori, che dopo aver concertato per anni la distruzione dei diritti e delle garanzie sul lavoro, si sono candidati ora a caporali dell’occupazione militare della Valsusa per “difendere” il lavoro dei cantieri della Tav. Proprio costoro parlano ? Complici come sono di un lavoro povero, massacrante, sottopagato e con decine di infortuni mortali

FUORI LE MAFIE DALLA VALSUSA TUTTI AL PRESIDIO CLAREA DI CHIOMONTE

Confederazione Cobas TORINO

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