Imperialismo e guerra :: Palestina occupata

Delegazione dei lavoratori si è incontrata con i lavoratori in sciopero della Palestinian Investment Bank

(30 Maggio 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.pflp.ps

Una delegazione del Progressive Labor Union Front (Fronte Unito Progressista dei Lavoratori), a cui ha partecipato anche Khalida Jarrar, membro dell’Ufficio Politico del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, ha partecipato alla protesta dei lavoratori in sciopero davanti alla Palestinian Investment Bank di Ramallah il 19 maggio 2011, dove la delegazione ha incontrato i lavoratori e ha conosciuto le loro richieste, compreso un miglioramento delle condizioni lavorative e dei salari, l’applicazione delle leggi del lavoro, miglioramento della copertura sanitaria e adozione delle regole per gli straordinari. I lavoratori hanno fatto notare che il 50% degli impiegati percepisce meno di 1700 shekels al mese, che non permettono neppure di soddisfare i bisogno fondamentali, a fronte di un aumento del costo della vita e degli alti prezzi.

La delegazione e i lavoratori hanno discusso del fenomeno comune di licenziamento arbitrario dei lavoratori, che si è andato incrementando nelle istituzioni, e hanno fatto appello perché le leggi palestinesi sul lavor siano emendate per mantenere e proteggere i diritti dei lavoratori.

I delegati e i lavoratori si sono trovati d’accordo nel continuare le loro proteste finché le loro richieste non saranno accolte e nell'appellarsi alle istituzioni palestinesi per far si che prendano le loro responsabilità per risolvere i problemi di sottoccupazione e povertà, invece di contribuire nell'inasprimento dell’instabilità economica. La delegazione è stata organizzata da Manawell Abdel-Al del PLUF, membro del segretariato della Federazione Generale dei Sindacati Palestinesi.

Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina