">
Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro (Visualizza la Mappa del sito )
(29 Febbraio 2004)
RIUSCITO LO SCIOPERO CON ADESIONI ALTISSIME DEI LAVORATORI CHE SI SCHIERANO CON LO SLAI COBAS.
PRODUZIONE ZERO IN FIAT.
CONTESTATA LA CGIL
Questa mattina i lavoratori dell’Alfa-Fiat di Pomigliano hanno aderito allo sciopero indetto per l’intero turno di lavoro paralizzando le linee di montaggio. La protesta, che è iniziata sin dalle 3.00 del mattino e ha visto la partecipazione di 120 operai dell’Alfa di Arese, è stata attivata contro l’intollerabile innalzamento dei ritmi di lavoro ed il ricorso al lavoro straordinario fisso a Pomigliano e la contemporanea chiusura in corso dell’Alfa di Arese.
Nel mirino dei lavoratori i sindacati confederali per gli accordi capestro siglati alla Fiat, con i quali si sta consentendo lo smantellamento delle fabbriche al Nord e la precarizzazione dei lavoratori del Sud con sottodiritti e sottosalari, come già precedentemente accaduto per gli stabilimenti di Melfi e Pratola Serra.
Alle ore 10.00 di stamane i lavoratori dell’Alfasud e Nord hanno protestato sotto la sede CGIL di via Torino a Napoli, dove i responsabili confederali si sono barricati.
Alle 10.15 circa, al rifiuto di incontrarsi con i manifestanti, i lavoratori inferociti, hanno centrato con decine di uova le porte e le finestre.
L’ALFA ROMEO DI ARESE NON DEVE CHIUDERE ED IN QUELLA DI POMIGLIANO VANNO ABBASSATI I RITMI DI LAVORO ED ELIMINATO LO STRAORDINARIO SELVAGGIO.
VANNO REDISTRIBUITE LE PRODUZIONI IN TUTTO IL GRUPPO FIAT E ALFA ROMEO.
A fine giornata i lavoratori dell’Alfa hanno partecipato alla manifestazione contro la chiusura del centro sociale Officina 99
Pomigliano d’Arco, 28 Febbraio 2004
SLAI-COBAS ALFA ROMEO ARESE
SLAI-COBAS ALFA ROMEO POMIGLIANO
6332