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Eta dichiara la sua non responsabilità rispetto al massacro di Madrid

(14 Marzo 2004)

ETA manifesta che non ha "nessuna responsabilità" per gli attentati di Madrid. Il Ministero degli Interni continua a non fornire dati a sostegno della sua versione ufficiale su un attacco che presenta già un bilancio di 199 morti

Il Governo spagnolo, in particolare il ministro degli Interni, Angel Acebes, ha ieri insistito nell'addossare a ETA la responsabilità degli attentati di giovedì a Madrid, il cui bilancio è già di 199 morti. Tuttavia, dai partiti dell'opposizione ed anche da parte dei cittadini, al termine della manifestazione di massa svoltasi nel pomeriggio a Madrid, si reclamava "informazione veritiera" su attacchi la cui paternità era stata rivendicata, lo stesso giovedì, un gruppo legato ad Al Qaeda. A metà pomeriggio, con chiamate telefoniche al quotidiano basco GARA ed alla radiotelevisione pubblica basca ETB, una persona che ha detto di parlare a nome di ETA e che ha garantito che la sua voce è la stessa di chi ha annunciato la tregua in Catalogna, faceva sapere che questa organizzazione non "ha nessuna responsabilità" per gli attentati a Madrid.

IRUÑEA (Pamplona)
Un portavoce anonimo che ha assicurato di parlare a nome di ETA, ha ieri diffuso una "nota informativa ad Euskal Herria", mediante due chiamate telefoniche a GARA ed Euskal Telebista (EiTB) effettuate dopo le 18.00, nelle quali indicava che l'organizzazione armata basca non "ha nessuna responsabilità per gli attentati di ieri, (giovedì)".
Nel corso della comunicazione, realizzata in euskara (lingua basca, N.d.T.) "ETA erakundeak jakinarazi nahi du atzo Madrilen izandako atentatuan ez dolga inolako ardurarik", l'interlocutore ha chiesto che la sua voce fosse registrata, al fine di provare che era la stessa di uno dei due portavoce di questa organizzazione che, lo scorso 18 febbraio, ha annunciato con un video la sospensione delle sue azioni armate in Catalogna.
Questo particolare è stato confermato da EiTB, le cui fonti hanno indicato che la voce è stata confrontata con quella della registrazione di ETA, concludendo che "è la stessa". Successivamente, questo mezzo di comunicazione, ha messo il Ministero degli Interno spagnoli ed il Dipartimento degli Interni del Governo Autonomo Basco a conoscenza del contenuto della chiamata ricevuta.

Traduzione a cura della Rete di Solidarietà con il Paese Basco

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