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Pomigliania

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(24 Giugno 2010) Enzo Apicella
Mentre la Lega rilancia la secessione della Padania, gli operai di Pomigliano fanno fallire il plebiscito richiesto dalla Fiat.

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    (Capitale e lavoro)

    Appello a tutte le forze sindacali, sociali e di movimento

    (6 Luglio 2011)

    anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.sicobas.org

    La manovra finanziaria lanciata dal governo continua ad attaccare le condizioni di vita e di lavoro di tutti i lavoratori. Prevede: il blocco dei contratti nazionali del P.I., l’allungamento dell’età per la pensione a 65 anni per le donne che lavorano nel privato dopo quelle del pubblico, l’anticipazione al 2014 dell’allungamento dell’età pensionabile legato all’aspettativa di vita, aliquote irpef che favoriscono i ricchi, nuove tasse sulla rc auto (frutto del federalismo pagato dai lavoratori), i ticket sul pronto soccorso e sulle prestazioni specialistiche, ecc.

    L'accordo sulla contrattazione siglato da Cgil-Cisl-Uil e confindustria priva definitivamente i lavoratori della possibilità di poter decidere su contratti e accordi (dove ci sono le RSU non sono previste le votazioni su accordi e contratti, mentre dove ci sono le RSA potranno chiedere le votazioni Cgil, Cisl Uil o il 30% dei lavoratori) , annulla ogni parvenza di democrazia alle rappresentanze sindacali aziendali, crea un vero e proprio monopolio dei sindacati firmatari, esclude tutti i sindacati di base dalle trattative.

    Ma non solo, punta all'eliminazione del contratto nazionale e introduce, da subito, la possibilità di deroga ai contratti nazionali con gli accordi aziendali; getta le basi per una maggior subordinazione dei salari ai risultati aziendali e agli obiettivi definiti dalle aziende, limitando inoltre la possibilità di sciopero.

    Manovra finanziaria e accordo sulla contrattazione richiedono una risposta immediata, che getti le basi per organizzare successivamente una risposta di massa a confindustria, governo e sindacati di comodo.

    Per questo proponiamo a tutti una manifestazione di protesta a Milano come prima risposta alla “nuova” manovra del governo e all'accordo sulla contrattazione.

    Ovviamente è necessario lanciare in tempi brevissimi una assemblea di tutto il movimento per organizzare la protesta.

    SINDACATO INTERCATEGORIALE COBAS MILANO

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