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(27 Marzo 2004)
La mattanza compiuta dalle forze dell’ordine a Genova, nel luglio 2001, non costituisce l’eccezione in una storia “democratica”, ma diventa parte di un’onda lunga di violenze e repressioni, dispiegatasi per oltre mezzo secolo dalla fine del fascismo.
I lavoratori, gli studenti e gli antifascisti, caduti numerosi sotto i colpi della violenza poliziesca, smentiscono l’immagine di “libertà civile” e di “democrazia” che la propaganda di Stato propone da quasi sessant’anni, sostituendo i suoi stereotipi alla realtà.
A Genova lo Stato ha manganellato, torturato, sparato e ucciso; ora processa chi ha tentato di resistere, intraprendendo così, allo stesso tempo, un’operazione revisionistica tesa ad oscurare le sue responsabilità e a confondere i carnefici con le vittime.
Torna attuale il concetto di Resistenza, ma anche di autodifesa delle mobilitazioni di massa e delle lotte sociali… e la non violenza appare sempre più utopia.
ASSEMBLEA
MERCOLEDI’ 31 MARZO - ORE 17
VIA ZAMBONI 38 – AULA IV DI LETTERE
Ne parliamo con:
- Alessandro Mantovani (giornalista de Il Manifesto)
- Marco Poggi (autore del libro “Io l’infame di Bolzaneto”)
- Michele Terra (Comitato politico nazionale di Rifondazione Comunista)
Partito della Rifondazione Comunista - Circolo Universitario
Associazione marxista rivoluzionaria Progetto Comunista - sinistra del Prc
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