Stato e istituzioni :: Lo stato delle stragi

Strage di Bologna. Si ricordano le vittime e si chiede verità ma il governo non c'è

(2 Agosto 2011)

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foto: www.dirittidistorti.it

Sono passati 31 anni da quel 2 agosto 1980 in cui una bomba alle 10,25 esplose alla stazione di Bologna, morirono 85 persone, 200 rimasero ferite. Per la strage furono condannati Francesca Mambro e Valerio Fioravanti, estremisti di destra appartenenti al Nar (Nucleo armato rivoluzionario). 31 anni e l’associazione dei familiari delle vittime ancora combatte contro il silenzio, i depistaggi, il mistero sui mandanti, una verità menomata, tant’è che il manifesto di quest’anno è: "La nostra associazione compie trent'anni. La nostra battaglia civile non è ancora compiuta" . 31 anni e si è di nuovo a Bologna per ricordare le vittime di questa strage e di tutte le stragi e, un’altra volta come l’anno scorso, il governo non ci sarà. Nessun ministro, nessun esponente dell’esecutivo Berlusconi sarà presente alla commemorazione (ci sarà solo il Prefetto di Bologna Angelo Tranfaglia).

Un’assenza spiegata così dal ministro della Difesa, Ignazio La Russa: “Gli altri anni i ministri sono stati fischiati. E allora avete già la risposta al perché non verrà nessuno”. E Maurizio Gasparri, capogruppo pdl al Senato: “La gente di Bologna non gradisce la presenza del governo e il governo ne prende atto”. Una posizione che ha suscitato polemiche e ovviamente sdegno: "Avevamo creato tutte le condizioni per far sì che il rappresentante del governo non avesse problemi a parlare - ha detto il presidente Paolo Bolognesi - il tutto per concentrarci finalmente sulle questioni importanti: abolizione del segreto di Stato, ricerca della completa verità sui mandanti, insufficiente applicazione della legge 206 sui benefici per chi è stato colpito da un attentato terroristico. Invece nulla: segno del fatto che si tratta di una ritorsione contro di noi che parliamo di P2 e mandanti: cose che Berlusconi e questo governo non gradiscono”.

Parole dure anche dal sindaco di Bologna, Virginio Merola, che commenta la vicenda in termini di “mancanza di riguardo e di rispetto per Bologna. Una posizione miope – dice – che non riesce a vedere la coesione civile di una città che in questa ricorrenza si unisce per fare del ricordo delle vittime del 2 agosto e della richiesta di piena giustizia e verità sulla strage, un elemento fondamentale nel senso di appartenenza di una comunità”.

“Ricorderemo le vittime – annuncia Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia e Libertà – con la nostra memoria, con il nostro sdegno contro l’indifferenza del governo. E con la convinzione- conclude – che il segreto di Stato sia uno dei peggiori cancri della nostra Repubblica”.

Il programma della commemorazione prevede un primo incontro alle 8,15 a Palazzo d'Accursio, riservato ai familiari delle vittime, poi il corteo percorrerà tutta via Indipendenza per raggiungere piazza Medaglie d'Oro dove si terrà il comizio. Alle 10,25 s'interromperà il discorso delle autorità e il lungo fischio di un treno sul primo binario farà ricordare lo scoppio della bomba del 1980. Per ricordare le vittime i giovanissimi libereranno 85 palloncini e pianteranno le "gocce della memoria" davanti all'ingresso della stazione. Le manifestazioni proseguiranno per tutta la giornata: una messa, la deposizione di corone in luoghi 'simbolo' del terrorismo, il concerto finale in piazza Maggiore.

02-08-2011

Valentina Valentini
DirittiDistorti