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Lo Slai Cobas sulla vicenda dei lavoratori ex consorzi rifiuti

(3 Agosto 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.slaicobas.it

http://www.ntr24.tv/it/news/17872
"I comitati 'pro cassa integrazione' fanno terrorismo psicologico" Da NTR24 di Benevento

“Il TAR Campania – scrive in una nota il coordinatore provinciale dello Slai Cobas, Gabriele Corona - ha stabilito che i lavoratori dei Consorzi rifiuti della provincia di Benevento devono essere utilizzati per i compiti previsti per legge, cioè la raccolta differenziata dei rifiuti e la messa in sicurezza delle discariche. In tal senso si erano già pronunciati i giudici del lavoro di Benevento ma gli amministratori pubblici, i commissari dei Consorzi e i rappresentanti di CGIL, CISL e UIL non hanno voluto prendere atto che l’accordo stipulato un anno in Prefettura per convincere i lavoratori ad accettare la Cassa Integrazione in attesa di una ipotetica e futura nuova occupazione, era una bufala. Eppure a fine luglio del 2010 proprio i sindacati confederali avevano denunciato che i politici locali e gli amministratori dei Consorzi si erano inventati la promessa di Cassa Integrazione per non utilizzare i lavoratori presso l’ASIA e i Comuni aderenti ai Consorzi che preferiscono dare incarichi clientelari agli interinali e alle ditte di fiducia.

Poi CGIL, CISL e UIL hanno assunto anche loro la posizione di Viespoli, Cimitile, Lonardo, Pepe, Lepore ed Aceto e si sono prodigati per convincere i lavoratori che la Cassa Integrazione era l’unica soluzione. Solo tre dipendenti dei consorzi si sono opposti pretendendo, semplicemente, di poter svolgere le attività per le quali sono stati assunti. Ad essi si sono aggiunti altri 20 dipendenti che sempre assistiti dall’avv. Sandra Sandrucci hanno presentato ricorsi al Tribunale del Lavoro, osteggiati ed a volte derisi dai loro colleghi aderenti a CGIL, CISL e UIL che ora, dinanzi alla definitiva sentenza del TAR annunciano, sostituendosi ai Commissari dei Consorzi, prossimi licenziamenti.

Si tratta solo di squallido terrorismo psicologico da parte di chi, rinunciando al ruolo del sindacato che difende il posto di lavoro, ha organizzato proteste, sceneggiate e pellegrinaggi presso politici vari, per rincorrere la Cassa Integrazione illegittima piuttosto che pretendere di essere utilizzati per la raccolta differenziata !

In realtà i licenziamenti prospettati da alcuni sindacalisti (ma finora non confermati dai commissari dei consorzi) sono assolutamente illegittimi perché tutti gli enti locali sono tenuti a fare la raccolta differenziata dei rifiuti e ad utilizzare quei dipendenti. Questo stabilivano alcune specifiche Ordinanze della Presidenza del Consiglio dei Ministri, confermate dalle leggi n. 87 del 2007 e n. 26 del 2010 e dalla Legge Regionale n. 4 del 2007. Anche la Corte dei Conti è intervenuta sulla questione con una apposita sentenza del dicembre 2010 con la quale gli amministratori del Consorzio Benevento1 sono stati condannati perchè non avevano imposto ai Comuni la utilizzazione dei lavoratori del consorzio stesso.
Adesso la Corte dei Conti dovrà occuparsi di nuovo della questione ed in particolare del comportamento di amministratori e sindacalisti che, ad esempio, non hanno voluto utilizzare i dipendenti dei consorzi presso l’ASIA che nel solo anno 2010 ha speso diverse centinaia di migliaia di euro per gli internali. Ora ai dipendenti dei consorzi a seguito della sentenza del TAR devono essere pagati tutti gli stipendi di un intero anno e ciò comporta, per il solo Comune di Benevento la spesa di un milione di euro che devono pagare di tasca gli autori di questo misfatto politico-sindacale”.

SLAI Cobas

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