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Continua il terrore e lo spargimento di sangue nel Bajo Aguán

(20 Agosto 2011)

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Domenica 14 Agosto é tornato a scorrere il sangue nell'Aguán, dove si é registrato l'omicidio di 6 persone nella proprietà Paso del Aguan,oltre ad 11 persone risultate gravemente ferite.

Lo spargimento di sangue é continuato nel pomeriggio di lunedì 15 Agosto quando altre cinque persone sono state assassinate,secondo testimoni da guardie di sicurezza che curano le proprietà nella zona e che si trovavano su di un pick-up color verde. I nomi delle persone uccise sono: Elvin Giovanni Ortiz(32 anni), Karla Cacho(25), Bonifacio Dubón(32), Eleuterio Lara(27), Migdalia Sarmiento, i 4 uomini assassinati erano operai di un'azienda imbottigliatrice di bibite la cui sede è a San Pedro Sula e si trovavano ad effettuare dei lavori di riparazione presso le installazioni regionali dell' Istituto Nazionale Agrario (INA), dove l'incaricata era la giovane Karla Cacho alla quale avevano dato un passaggio.

I cinque stavano viaggiando a bordo di un camion azzurro proprietà dell'impresa imbottigliatrice,trasferendosi dalla comunità di Sinaloa verso la città di Sabá, secondo la versione del capo della polizia di Colón questo nuovo fatto di sangue non é relazionato con le 6 morti registrate domenica 14 nella proprietà Paso del Aguan, dove hanno perso la vita 4 guardie di sicurezza e 2 contadini.

In meno di 24 ore sono 11 le persone assassinate nell'Aguan,ragion per cui ieri,lunedì 15 agosto, il ministro della sicurezza ha annunciato la militarizzazione della zona e l' installazione di basi militari permanenti. Nell'operazione congiunta tra Polizia e le Forze Armate, parteciperanno 600 effettivi, che si aggiungeranno ai 400 che si trovano già nella regione, per un numero totale di mille effettivi, con i quali si rafforzeranno gli operativi per impedire altri tumulti e scontri tra pseudo contadini e gruppi di sicurezza privata.

Il ministro ha affermato che gli operativi saranno permanenti e si cercherà lo stabilimento di centri integrati e basi militari,anticipando che il Governo non misurerà sforzi economici per tale fine. E' previsto che la Segreteria di Giustizia e Diritti umani partecipi e vigili le operazioni di sicurezza che effettuerà il Governo. Si effetueranno operazioni di controllo di armi e del trasporto di frutta ed inoltre saranno protette le proprietà che sono escluse dall'accordo tra il Governo ed il Movimento Unificatore Contadino dell'Aguán (MUCA), ed all'essere occupate si eseguiranno gli sgomberi rispettivi.

Ad ogni atto criminale effettuato da presunti contadini sarà applicata loro la legge. "Alle persone che circolino con armi da guerra e con armi senza il rispettivo permesso le saranno tolte immediatamente, e coloro che circolino con arsenale da guerra saranno accusati in base alla Legge di Detenzione e Porto d'Armi che prevede come minimo nove anni di prigione". Il ministro ha poi aggiunto che si sta rivedendo la Legge di Riforma Agraria, affinché le persone che invadono un ettaro di terra rimangano fuori dai benefici che concede lo stato per un periodo di tempo. Con queste dichiarazioni da parte della polizia è chiaro che è in arrivo una tenace persecuzione contro i contadini dell' Aguan, secondo dirigenti dei movimenti contadini della zona,questi fatti sono per giustificare la militarizzazione del Aguan ed inoltre non rispettare l'accordo firmato tra il governo, proprietari terrieri, il MUCA e MARCA lo scorso 16 giugno.

Tra tanto Rafael Alegría coordinatore della Via Campesina Centroamericana ha espresso la convinzione che polizia ed esercito potranno limitare le morti, ma non sono queste le istituzioni a cui tocca risolvere il problema di fondo, perché è un problema agrario,la cui soluzione spetta all'Istituto Nazionale Agrario (INA) ed al presidente Porfirio Lobo.Il nostro movimento contadino è pacifico, ma lotta per il recupero della terra ed è ciò che stanno facendo i contadini honduregni

Da parte sua il ministro dell'Istituto Nazionale Agrario Cesar Ham ha dichiarato attraverso i vari mezzi di comunicazione che i responsabili di questi crimini non sono contadini, tuttavia la maggior parte dei media sta sfruttando questi fatti violenti per satanizzare la zona e criminalizzare la lotta dei movimenti contadini dell'aguan.

Un'ultim'ora informa di un altro scontro oggi martedì 16 di agosto alle 10:30 della mattina nell'Aguan con un saldo di 5 feriti,fatto violento avvenuto nella proprietà Camarones a circa 14 chilometri da Tocoa Colón nella comunità quebrada de Agua. Secondo informazioni raccolte sul posto si é trattato di uno scontro tra guardie di sicurezza e personale della proprietà poiché le guardie non conoscono gli impiegati delle imprese dei proprietari terrieri.

Martedi 16 Agosto

VIA CAMPESINA HONDURAS

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