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La fatalità dominante

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(26 Novembre 2011) Enzo Apicella

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(Di lavoro si muore)

Troppi infortuni nell'edilizia. E aumenteranno nei prossimi mesi con la crisi...

(31 Agosto 2011)

La crisi economica avrà ripercussioni negative anche sulla salute e sicurezza dei lavoratori . Peggiorando le condizioni di vita e di lavoro si accetteranno impieghi e lavorazioni pericolose. Particolare attenzione va riservata al settore edile dove domina il nero e dove il risparmio avviene non solo assumendo personale a costi inferiori a quanto stabilito dalla contrattazione nazionale (immaginiamoci cosa succederà qualora dovessero rafforzare la contrattazione aziendale a discapito del contratto nazionale tra deroghe e accordi favorevoli solo al padronato) ma risparmiando sulle normative di sicurezza .

L'ultimo incidente, che ha portato due lavoratori in ospedale con varie fratture, non può essere legato ad un caso fortuito

La caduta è sempre un evento potenzialmente pericoloso, immaginiamoci se poi non ci sono idonei sistemi anticaduta . Sarebbe preferibile scongiurare, ove possibile, la caduta adottando sistemi a “caduta prevenuta” (ovvero sistemi di trattenuta che impediscano di raggiungere la zona di “pericolo di caduta”) ma questi sistemi sono giudicati troppo costosi dalle piccole aziende che non prevedono una formazione specifica nell’ambito dei corsi D.p.i. (Dispositivi protezione individuale) tra i quali anche la possibilità per i lavoratori di manovre di autosoccorso in qualsivoglia lavoro in quota.

Inoltre, mancano delle linee guida in merito ai corsi D.p.i. con precise indicazioni inerenti la durata ed i contenuti a seconda delle diverse realtà cantieristiche (coperture, strutture metalliche, ponteggi, eccetera).
le normative di legge prevederebbero un sistema di accesso nei lavori in quota con tanto di piani di evacuazione in caso di pericolo imminente e imporrebbe ai datori di lavoro di designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di primo soccorso. ma come si concilia tutto ciò con i tagli al sistema di controllo dei cantieri, insomma senza ispettori che vigilano sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, come sarà possibile prevenire infortuni e incidenti? E l'aumento di infortuni comporta maggiori spese della prevenzione...

confederazione cobas\sportello sicurezza nei luoghi di lavoro
sandro giacomelli e federico giusti

Fonte

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