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La classe operaia va in fumo

La classe operaia va in fumo

(8 Settembre 2011) Enzo Apicella
L'articolo 8 della manovra economica permette i licenziamenti senza giusta causa

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Contro la manovra e la macelleria sociale

(3 Settembre 2011)

La nuova MANOVRA FINANZIARIA, al di là del tragicomico contorno di farneticanti proposte presentate e ritirate un minuto dopo, rappresenta invece un nuovo e violento attacco ai diritti dei lavoratori e proletari.
E’ questo che il governo Berlusconi-Tremonti-Lega, dietro il diktat della BCE, sta preparando in questi giorni con una nuova manovra.
Un provvedimento che si aggiunge ai due già emanati quest’anno che già duramente hanno colpito stato sociale, sanità, scuola, diritti sociali e salari.
Un ulteriore massacro che intende mantenere intatti lobbies, corporativismi, interessi di banche e padronati e che ha come fine ultimo il mantenimento di un sistema economico basato su speculazione e sfruttamento.

Ma l’intervento del governo mira a colpire anche i capisaldi e simboli delle lotte dei lavoratori e che nello specifico prevede:

· l’eliminazione delle tutele dei lavoratori trasferendo alla contrattazione aziendale la regolamentazione generale dei diritti e quindi superando i limiti alla libertà di licenziamento;
· l’attacco, con l'assurda e inverosimile scusa dell'aumento della produttività, alle date simbolo della resistenza e del lavoro ossia il 25 aprile e il 1 maggio allo scopo evidente di arrivare ad una prossima abolizione;
· le basi per un ulteriore attacco alle pensioni e alle liquidazioni, colpendo nell'immediato sicuramente i lavoratori del pubblico impiego;
· ennesimi tagli alle spese sociali e sanitarie e agli enti territoriali che, ormai senza fondi, aumenteranno le tasse locali per dedicarsi ormai agli unici compiti che riescono ad affrontare ossia legalità e sicurezza;
· con l’assunto delle riforme strutturale, le basi per l'abolizione dello stato sociale e allo scopo di imporre, con il pareggio di bilancio, il pensiero liberista come unico modello possibile tenendo presente che l'unica eccezione a tale fondamento si è avuta e si avrà solo per salvare le banche e le loro speculazioni con grande iniezioni di denaro;
· il nuovo tentativo di privatizzare servizi e risorse come l’acqua che i referendum di giugno avevano abrogato e impedito.

Il tutto si muove in continuità con la logica dei sacrifici che da venti anni ormai in nome della partecipazione all’unione europea ha portato sia in campo legislativo sia sul fronte delle contrattazione sindacale alla distruzione progressiva dei diritti del lavoratori: dalle controriforma delle pensioni, al diritto di sciopero, dalla precarietà diffusa alla mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro al lavoro interinale e altre forme di caporalato impunito…….
Ultimi in ordine di tempo ma non di importanza i referendum nei vari stabilimenti fiat (senza che ovviamente marchionne abbia dato alcuna garanzia) e l’accordo del 28 giugno nel quale la Cgil ha una pesante complicità nel colpire gravemente i diritti dei lavoratori.
Lo scopo evidente di questo susseguirsi di provvedimenti e accordi era ed è la frammentazione della classe lavoratrice e delle lotte a vantaggio degli interessi, profitti e rendite di banche e padronato.
.
Contro tutto questo è stato lanciato lo sciopero del 6 settembre indetto dai sindacati di base e dalla stessa Cgil costretta a tale scelta dalla base sempre più in subbuglio.
Una data che riteniamo di assoluta importanza per una reazione immediata alla macelleria sociale in corso , ma riteniamo che a questa debba necessariamente seguire una mobilitazione continua che riporti il conflitto sociale e di classe al centro dei vari momenti di lotta.

Occorre che i lavoratori e le forme organizzative che realmente li rappresentino si muovano nella direzione della ricomposizione di classe superando la frammentazione sociale e ritrovino la spinta per ricominciare a pensare che questo non è l'unico mondo possibile e che l'obbiettivo ultimo che ci si deve porre è la costruzione di un società alternativa non più basata sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e sul profitto.

SABATO 3 SETTEMBRE DALLE 16,30
VOLANTINAGGIO ALL'IPERCOOP DI VIALE UMBRIA

CSA VITTORIA-Milano

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