Stato e istituzioni :: Il quarto governo Berlusconi

Rieccoli i nostrani leghisti DOC.

(5 Settembre 2011)

Quando sono in evidente contraddizione interna le sparano grosse nel tentativo maldestro di spostare l'attenzione su altro.

Il SINDACO leghista di Musile di Piave, nonchè onorevole della Repubblica Italiana, e da questa lautamente retribuito, lunedi si recherà a Roma per votare a favore di una manovra economica che metterà in croce i lavoratori e i disoccupati di questo paese, Nord compreso; manovra fatta anche dal suo partito che gode di ben quattro ministri nel governo in carica e che aveva promesso giustizia ed equità sociale conquistando il consenso dei ceti medio bassi, mentre ora, senza remore, si schiera apertamente dalla parte dei padroni, dell'imprenditoria selvaggia, della rendita parassitaria, degli evasori fiscali, togliendo risorse ai poveri per salvaguardare i ricchi.

Ci pare di ricordare che non sia passato molto tempo da quando Forcolin e i suoi facevano le crociate per il crocefisso e si ergevano come unici paladini della carità cristiana.

Anzichè dire che anche il suo comune avrà meno risorse da dedicare al sociale grazie alla leganord, afferma che carcerati e spacciatori non avranno i sussidi di assistenza e nel farfugliare più scomposto ci butta dentro gli stranieri come se tutti gli spacciatori fossero tali.

Noi godiamo di buona memoria e ricordiamo che le pagine dei giornali più volte hanno riferito di giri di spaccio i cui protagonisti erano autoctoni padani; qualcuno perfino musilese, magari coetaneo o amico della porta accanto.

Quandomai i comuni hanno sostenuto economicamente spacciatori o carcerati?
Basta dunque con le basse speculazioni politiche.

On.Forcolin NON siete riusciti a mantenere le promesse e ora chi vi ha votato vi chiederà il conto.

Marina Alfier
Alberto D'andrea
Comunisti italiani veneto orientale