">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Addio mondo

Addio mondo

(13 Settembre 2012) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

'Cancellate il debito!': occupata la Borsa di Milano. Domani sciopero generale

(5 Settembre 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.radiocittaperta.it

'Cancellate il debito!': occupata la Borsa di Milano. Domani sciopero generale

foto: www.radiocittaperta.it

05-09-2011/15:35 --- Nonostante il duro intervento delle cosiddette forze dell’ordine avvenuto intorno alle 15, prosegue a Palazzo Mezzanotte l’occupazione di alcuni locali della Borsa di Milano.Poco prima di mezzogiorno una decina di attivisti sindacali dell’Usb, di militanti dei centri sociali milanesi e di alcuni collettivi di precari hanno fatto irruzione all’interno di ‘Piazza Affari’, che nel frattempo segnava un meno 3 per cento (mentre scriviamo il tonfo è ancora più catastrofico con un meno 5 per cento…) nell’ennesima giornata nera per i mercati non ancora contenti per i sacrifici e i tagli imposti a lavoratori e giovani dal Governo Berlusconi. E’ proprio per mettere in rilievo il ruolo giocato dalla speculazione finanziaria, dalle banche e dalle istituzioni economiche sovranazionali che è scattata l’eclatante protesta. Mentre gli attivisti si barricavano all’interno di alcuni uffici della Borsa alle finestre sono state appesi bandiere e striscioni che recitano“Noi la crisi non la paghiamo” e “Que se vayan todos, cacciamoli”. Sul monumento che campeggia nella piazza proprio di fronte alla sede del mercato azionario, una mano che mostra l’indice in un gesto inequivocabile, è stato appeso un cartello che dice “From people to austerity”. Subito dopo l’irruzione, alcune decine di attivisti hanno cominciato a distribuire volantini davanti all’ingresso di Piazza Affari, esponendo altri striscioni con su scritto: “Cancellate il debito” e “Rubano ai poveri per dare ai soliti” e ancora ‘Generation debt? Ribelli al debito di cricca e banchieri”. Mentre una delegazione della digos di Milano tentava di sloggiare gli occupanti anche minacciandoli di denuncia, nella piazza gli attivisti montavano tende e gazebo, con l’intenzione di rimanerci a lungo.L'obiettivo, hanno spiegato sindacalisti e attivisti dei centri sociali, è di realizzare un accampamento in piazza e di dar vita ad una serie di iniziative che durino per tutta la notte di oggi – interventi, spettacoli, musica – fino al corteo indetto dai sindacati di base per domattina alle 9 e 30 da Largo Cairoli. Ai microfoni di Radio Città Aperta, Sandro Sartorio della Usb ha confermato che l'occupazione della piazza e della Borsa intende amplificare e sostenere i contenuti dello sciopero generale di domani. “Vogliamo la cancellazione del debito che affligge il nostro paese e l ’Europa intera – spiega Riccardo Germani, della segreteria provinciale dell’USB di Milano - Basta con le politiche del pareggio di bilancio, che impongono ai ceti subalterni enormi e oramai improponibili sacrifici. I nostri conti sono già in rosso grazie a chi attraverso la crisi ha speculato. Non intendiamo pagare nessuna manovra - prosegue il sindacalista - e non vogliamo manovre correttive né tantomeno contromanovre targate da sigle sindacali o partiti di maggioranza o opposizione”. “Per questo – ha aggiunto Germani - "abbiamo bloccato per due ore gli uffici della Borsa. I lavoratori sono stati solidali con noi perché costretti anche loro a contratti precari".Il braccio di ferro con le forze dell’ordine, mentre in piazza sono continuati ad affluire attivisti e lavoratori, è durato finché all’improvviso una nutrita pattuglia di agenti di Polizia sono intervenuti duramente contro il presidio, cercando di sgomberarlo violentemente. I poliziotti hanno tentato di strappare letteralmente due tende, occupate da alcuni manifestanti. Ma i manifestanti hanno resistito e nonostante siano stati pesantemente strattonati hanno resistito convincendo gli agenti a desistere. Al termine dell’intervento si contavano due manifestanti leggermente feriti: un attivista dell’USB e un altro del centro sociale Il Cantiere.Nonostante il tentativo di porre fine all’iniziativa in questo momento è ripreso l’allestimento dell’amplificazione e dell’improvvisato palco che dal tardo pomeriggio vedrà alternarsi artisti, attivisti sindacali e sociali, lavoratori di diversi settori ed esponenti politici mentre gli attivisti che stamattina avevano occupato alcuni locali della Borsa sono usciti e sono stati identificati. Nel frattempo un cordone di poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa si è schierato davanti all’ingresso di Piazza Affari.

Marco Santopadre, Radio Città Aperta

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Notizie sullo stesso argomento

Ultime notizie del dossier «Il debito è vostro. Noi non lo paghiamo»

Ultime notizie dell'autore «Radio Città Aperta - Roma»

7469