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Euromance 2011

Euromance 2011

(17 Agosto 2011) Enzo Apicella
Merkel e Sarkozy si propongono per un "governo dell'euro"

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Italia e lo spread

(10 Settembre 2011)

La BCE ha mantenuto il tasso di sconto all’1,5%. Di contro, fa pochissimi acquisti di titoli di stato italiani (sul mercato secondario, non potendolo fare direttamente dall’emittente).

Ci ha pensato la Corte Costituzionale tedesca a diffondere sicurezza (?), confermando che la Germania può partecipare alla salvezza dei piigs!! Evvviva?

Imperturbabili, i CDS (Credit Default Swaps - polizze assicurative per gli investitori contro rischio insolvenza) a 5 anni sul debito italiano sono saliti a 421 punti base. Se la BCE non interviene oggi con massicci acquisti dei titoli italiani e spagnoli, uhm...

Lo spread tra i BTP italiani ed il BUND tedesco (punto di riferimento per gli investitori ufficiali o mercati) è ben oltre i 300 punti base (3%), col rendimento dei BTP che balla sul 5%. In calo rispetto a ieri. Merito della manovra?

E’ interessante seguire l’andamento dello spread BTP/BUND... in correlazione ad alcuni eventi nazionali ed europei.

Fino ai primi di maggio 2010 spread tra 80-100 punti base 7 maggio 2010 crisi greca, €110 mld di salvataggio UE+FMI 8 giugno 2010 spread a 178 e per un anno si manterrà tra 120 e 180 13 maggio 2011 spread a 1,53% (vigilia del 1° turno delle elezioni amministrative) 20 maggio 2011 spread a 172 punti base (1,72%) 21 maggio 2011 S&P declassa l’Italia 21 maggio 2011 Tremonti rassicura; pareggio di bilancio nel 2014 29-30 maggio 2011 2° turno delle amministrative 31 maggio 2011 spread a 176 Berlusconi lancia riforma del fisco 12 giugno 2011 vincono i SI’ al referendum 18 giugno 2011 Moody’s mette sotto osservazione il debito italiano 24 giugno 2011 spread a 214 8 luglio 2011 spread a 244 8 luglio 2011 si inizia a parlare di manovra, di riforma del fisco 11 luglio 2011 sfondata quota 300 18 luglio 2011 332 21 luglio 2011 vertice UE sull’EFSF, ma senza aumento di risorse 4 agosto 2011 spread a 390, ma aveva superato il 4,00%; BTP a 10 anni sale al 6,2% di rendimento a un passo da quel 7% giudicato soglia dell’insolvenza del debito 7 agosto 2011 BCE acquista titoli italiani, in cambio pareggio di bilancio al 2013 10 agosto 2011 voci su default Francia sprofondano le borse 13 agosto 2011 seconda manovra italiana da macelleria sociale 16 agosto 2011 Sarkozy e Merkel dicono no agli eurobond e propongono la Tobin Tax (sic!) 5 settembre 2011 spread a 371 8 settembre 2011 siamo al 3,32%

Per soddisfare la sete di guadagni dei possessori dei BTP italiani (spagnoli, greci, portoghesi, irlandesi) c’è solo una possibilità: l’iniezione di liquidità. Questa la può fare la BCE, ma non si pensi all’infinito, oppure un governo con una manovra da lacrime e sangue. E’ quello che sta facendo il governo italiano. E gli altri.

Alternativa? Indig-narsi e... fare la rivoluzione!

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