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(29 Luglio 2011) Enzo Apicella

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Pisa. La Rete dei Comunisti in piazza contro le manovre economiche imposte dalla Banca Centrale Europea

(14 Settembre 2011)

Mercoledì 14 settembre, dalle ore 17.30, i militanti della Rete dei Comunisti saranno in Largo Ciro Menotti con un banchetto informativo sulla crisi e con un volantino che indica gli obiettivi per uscire dalla crisi economica senza ridurre drasticamente i diritti economici, sociali e politici di lavoratori, giovani e famiglie.

Tutti i comunisti, i militanti sociali, i lavoratori che intendono informarsi sulle posizioni e indicazioni della Rete dei Comunisti per rispondere all'attacco micidiale che rischia di ricacciare indietro di un secolo le condizioni di vita della maggioranza della popolazione sono invitati a partecipare al presidio.

Di seguito il testo del volantino che distribuiremo

PER COSTRUIRE UN’ALTERNATIVA AL GOVERNO DELLE BANCHE EUROPEE
IL DEBITO LO PAGHI CHI LO HA GENERATO.


Berlusconi e Napolitano si affannano a dire che “Siamo tutti nella stessa barca”, come se fossimo allo stesso modo responsabili dell’attuale disastro economico. In realtà il disastro dipende dalla crisi sistemica del capitalismo, che ora vogliono far pagare a lavoratori, giovani, pensionati, precari, famiglie, immigrati. La responsabilità della crisi non è solo del governo di centro destra e di quelli che l’hanno preceduto. Un ruolo centrale per la creazione del “debito” è dell’Unione Europea, con i cosiddetti “governi di Maastricht”.

Germania e Francia, i paesi “forti” della UE, strangolano con il debito e con le guerre i paesi del Sud Europa e del Mediterraneo. Il popolo greco è la prima vittima della guerra economica delle banche tedesche, quello libico dei bombardieri francesi, che per primi hanno aperto il fuoco su Tripoli. Una Guerra interna e esterna contro coloro i quali producono la ricchezza sociale, in termini di lavoro e di risorse energetiche.

Il popolo italiano sta per essere colpito da un attacco economico senza precedenti, in termini di riduzione assoluta di salario, diritti, stabilità sociale, sanitaria, scolastica, abitativa, garanzie democratiche.

Le due manovre economiche proposte durante l’estate non sono ancora state varate e I burocrati della Banca Centrale Europea parlano di una terza manovra per pagare un debito che non avrà mai fine.

Il Presidente della Repubblica Napolitano esorta giovani e lavoratori a rassegnarsi a un futuro di miseria, precarietà e bassi salari, senza indicare alcuna via d’uscita se non quella della sofferenza e dei sacrifici.
Il PD propone manovre “alternative” che mantengono intatti tutti i provvedimenti contro i lavoratori.

L’attuale classe dirigente italiana, di centro - destra e di centro – sinistra, non ha alcuna ricetta da proporre se non quella dei sacrifici unilaterali.

A queste ricette suicide dobbiamo dire di NO.

TUTTE LE FORZE SOCIALI, POLITICHE E CULTURALI INDIPENDENTI DAI PALAZZI DEL POTERE DEBBONO UNIRSI PER FERMARE IL MASSACRO SOCIALE CHE BCE E GOVERNI NAZIONALI CI VOGLIONO IMPORRE.

IL DEBITO NON L’ABBIAMO CREATO NOI, QUINDI NON DOBBIAMO PAGARLO!

OCCORRE RIDURRE DRASTICAMENTE L’ORARIO DI LAVORO A PARITA’ DI SALARIO, PER FARLA FINITA CON LA PRECARIETA’ E LO SFRUTTAMENTO DISUMANO DI MILIONI DI LAVORATORI.

IL SALARIO, L’ACQUA, LA SCUOLA, LA SALUTE, LA CASA, I TRASPORTI, LA CULTURA SONO “BENI COMUNI” DA DIFENDERE CON ESTREMA DETERMINAZIONE. SI TRATTA DELLA NOSTRA VITA.

OCCORRE DIROTTARE LE ENORMI SPESE PER LE MISSIONI MILITARI A FAVORE DEI BENI COMUNI

IL CAPITALISMO HA FALLITO, MA RISCHIA DI TRASCINARE L’UMANITA’
IN UN BARATRO DI MISERIA E GUERRE.

DOBBIAMO COSTRUIRE NELLE LOTTE UN NUOVO SISTEMA ECONOMICO E SOCIALE, BASATO SULLA FINE DELLO SFRUTTAMENTO INDISCRIMINATO DELL’UOMO SULL’UOMO E SULLA NATURA.

PER CONTATTI:
contropiano. pisa@virgilio.it
cell. 3357698321
http://www.contropiano.org

Rete di Comunisti - Pisa

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