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Guerra a Bilbao: la Polizia occupa Errekalde, il Kukutza demolito. Cariche, decine di arresti e feriti

(24 Settembre 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.radiocittaperta.it

Guerra a Bilbao: la Polizia occupa Errekalde, il Kukutza demolito. Cariche, decine di arresti e feriti

foto: www.radiocittaperta.it

23-09-2011/21:38:44 --- Vere e proprie scene di guerra, oggi, in una città governata con il bastone da una ristretta elite al servizio dei palazzinari e delle banche che non vogliano che i loro piani speculativi possano essere intralciati.

Questa mattina centinaia di agenti della Polizia Autonoma Basca in assetto antisommossa, hanno occupato militarmente un intero quartiere di Bilbao. Obiettivo: demolire un centro sociale attivo nel popolare quartiere di Errekalde da ormai 13 anni, dopo che il Kukutza – così si chiamava il ‘gaztetxe’ (“casa dei giovani”) – era stato già sgomberato manu militari pochissimi giorni fa.

Se fosse stato per il sindaco di Bilbao Inaki Azkuna (un liberista di ferro del Partito Nazionalista Basco) la demolizione avrebbe seguito a ruota lo sgombero, che gli occupanti avevano cercato di impedire e che mercoledì era costata ore di scontri e 25 fermati e denunciati. Ma poi gli abitanti del quartiere, riuniti nell'associazione Errekaldeberriz, con il sostegno di decine tra partiti politici della sinistra indipendentista, di sindacati, associazioni, artisti e intellettuali, avevano fatto ricorso alla magistratura. Che, momentaneamente, ha sospeso l'ordine di demolizione dell'amministrazione comunale ma, dopo pochi giorni, ha naturalmente dato ragione al sindaco sceriffo che invocava la ‘difesa e il rispetto della proprietà privata’. Nel frattempo decine di vigilantes e poliziotti sono stati schierati 24 ore su 24 attorno all’edificio per impedire che fosse rioccupato.

Oggi l’ennesima azione di forza: nel pomeriggio nel quartiere di Errekalde è arrivata una enorme scavatrice, scortata e protetta da centinaia di Ertzainak (Polizia Autonoma agli ordini del socialista Patxi Lopez, governatore della regione) e di Vigili Urbani. Che hanno subito cominciato a manganellare tutti coloro che gli si paravano di fronte, comprese alcune anziane ma combattive signore.

Occupato e militarizzato il quartiere, alle 18 in punto la scavatrice – guidata da operai incappucciati - è stata lanciata contro le mura di un palazzo che una associazione di architetti e urbanisti che si occupa della protezione del patrimonio industriale aveva solo ieri dichiarato di interesse storico. A centinaia - occupanti, militanti delle organizzazioni di sinistra, semplici cittadini del quartiere – si sono lanciati nelle strade fin dalle prime ore dell’alba per tentare di impedire fisicamente la demolizione. Ma gli ordini dei poliziotti erano chiari. E così per tutto il pomeriggio nelle vie di tutto il quartiere i cittadini sono diventati improvvisamente nemici da picchiare, da gettare a terra, da fermare e portare in commissariato: mentre scriviamo la stessa Ertzaintza parla di almeno 25 arrestati. I feriti nelle continue e violentissime cariche non si contano, anche perché molti di loro evitano di recarsi in ospedale per non farsi individuare e denunciare dagli scagnozzi di Azkuna sguinzagliati nei nosocomi della città. Alcuni sono stati curati nella chiesa del quartiere.

Mentre le mura del Kukutza andavano giù sotto i colpi della gru, centinaia di persone si sono radunate sotto la sede del Comune di Bilbao, proprio mentre da Irola Irratia, una radio comunitaria che stava fornendo fin dall’alba una cronaca in diretta degli eventi, arrivava la notizia che un gruppo di poliziotti era penetrata all’interno dei suoi studi ed aveva, senza troppi complimenti, sabotato le apparecchiatura impedendo di fatto che le trasmissioni potessero continuare. Ma le cariche e le intimidazioni non hanno convinto i manifestanti a desistere, anzi. Le strade del quartiere che ospitava il Kukutza e anche di quelli limitrofi si sono riempiti, col calar della sera, di migliaia di persone richiamate da un tam tam partito nel pomeriggio. Mentre scriviamo arrivano notizie di scontri e pestaggi ai danni dei manifestanti in varie parti della città. Dagli accessi stradali a Bilbao giungono notizie di posti di blocco organizzati dalla Ertzaintza per impedire che in città arrivino altri manifestanti mentre dai bar della parte vecchia si denuncia che la Polizia fa irruzione nei locali e sequestra telecamere e telefoni cellulari agli avventori.

Marco Santopadre, Radio Città Aperta

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