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La fatalità dominante

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(26 Novembre 2011) Enzo Apicella

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(Di lavoro si muore)

Lavoro. Europa mette in mora l'Italia in materia di sicurezza

(18 Ottobre 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.dirittidistorti.it

La Commissione europea ha ascoltato Bazzoni, dopo un iter durato 2 anni, ha aperto una procedura di infrazione nei confronti del nostro Paese. "Neanche io ci credevo più - spiega Bazzoni ad Articolo21 - Erano passati due anni da quando il 27 Settembre 2009, ho redatto la denuncia alla Commissione Europea, sulle difformità di alcuni articoli del Dlgs 106/09 (decreto correttivo al Testo unico per la sicurezza sul lavoro: Dlgs 81/08) rispetto alle direttive europee.

Invece oggi, mi è arrivata un'email, con una comunicazione ufficiale della Commissione Europea Occupazione e Affari Sociali, che mi comunica che il 29 Settembre 2011 è stato approvato il progetto di costituzione in mora, e che il 30 Settembre la lettera di messa in mora è stata inviata alla Repubblica Italiana".

Anche per la Cgil la decisione della Commissione europea di aprire una procedura d'infrazione nei confronti del nostro Paese 'per gravi inadempienze in materia di sicurezza sul lavoro', dopo la denuncia di Marco Bazzoni, è «una buona notizia» e ora «il governo ponga immediatamente rimedio». Lo afferma il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere. «Siamo soddisfatti -dice Scudiere- della decisione della Commissione europea di mettere in mora il nostro governo circa la difformità di alcuni articoli del decreto correttivo al Testo unico su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in palese contrasto con le direttive europee». La decisione, osserva Scudiere, «impone al governo di porre rapidamente rimedio alle storture che ha introdotto per garantire più prevenzione e più sicurezza nei luoghi di lavoro». Un rimedio che la Cgil, ricorda il dirigente sindacale, «ha chiesto da tempo al governo, come al solito sordo: il rispetto delle regole deve essere al primo posto per la salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori».

18-10-11

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