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Primo Maggio

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(1 Maggio 2009) Enzo Apicella

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    Strordinari alla New Holland di Modena

    (30 Ottobre 2011)

    PER UN PUGNO DI SABATI …STRAORDINARI!!!


    Questo è il film, un brutto film della Fiat che ci viene ancora una volta riproposto costruito sul solito e ritrito copione, nella finalità di aumentare ulteriormente lo sfruttamento del lavoro operaio e la nostra miseria salariale.
    Una condizione di vita e lavorativa che è già stata portata al limite della sopravvivenza, oggi lavoriamo per essere degli emarginati sociali che vanno alla Caritas.
    E sebbene il nostro padrone Fiat, ha fatto profitti cosmici nel 2011, viene ancora a mendicare a noi operai altri sabati di straordinario, a noi operai che siamo i veri poveri.
    Non c’è limite alla faccia di bronzo della Fiat a questo agire da accattoni.
    Vuole altri sabati di straordinario ed entro Natale. Vuole farsi il regalo di natale a nostre spese?
    Noi che da tempo rinunciamo a tutto e abbiamo anche scordato il “Panetun”.
    C’è da dire però che se i padroni pretendono da noi tutto questo e oltre, la cosa non ci stupisce più di tanto, perché ciò fa parte del loro ruolo, l’essere così come sono.
    Ci lascia invece un pò più sorpresi, vedere la frettolosa disponibilità concessa da i delegati di FIM UIL e FISMIC, verso questa richiesta e della FIOM anche se si atteggia a tentennare un po’.
    Ma lasciando da parte i delegati di FIM UILM E FISMIC, per i quali è palese riconoscere quale scelta di campo hanno fatto; ai delegati FIOM diciamo di decidersi su quale sponda vogliono stare, perché non bastano i buoni propositi e le chiacchiere a profusione, nel dire di voler star con gli operai.
    Ci vogliono i fatti.
    Tanto più che è il caso di ricordare a loro che è ancora aperta la causa di FIAT, contro il SI-COBAS e la FIOM per aver scioperato a inizio anno contro i sabati straordinari con picchetti.
    Sarebbe una contraddizione pesante come un macigno per FIOM ora concedere questi sabati di lavoro straordinario.
    Gli operai saranno anche schiacciati, oppressi e facili da ricattare, ma non sono ciechi di fronte a una contraddizione così palese.
    Una passata di spugna non cancella il passato, la condizione operaia diverrà sempre più dura e chi collabora nello stringere il cappio attorno al collo degli operai, prima o poi dovrà renderne conto.
    Non ci si può sempre assolvere dalle proprie responsabilità individuali e pensare di farla sempre franca.
    Come giustificare poi il fatto che alla Ferrari si stanno tenendo scioperi unitari di FIM, FIOM, UILM, contro lo straordinario.
    O che alla New Holland di Jesi c’è in corso uno sciopero degli straordinari indetto da FIOM, che dura da un mese.
    Alla New Holland di Modena in questa settimana si terrà l’assemblea sindacale per discutere in merito a questa richiesta di FIAT di ulteriori sabati straordinari.
    Da parte di un delegato di UILM è uscita la proposta pienamente sposata sia da FIM che da FISMIC di tenere assemblee di reparto, invece che una per turno presso la mensa.
    Questo adducendo al pretesto di poter spiegare al meglio agli operai la richiesta della FIAT.
    In realtà lo scopo di dividere gli operai in tante mini assemblee, è quello della necessità che hanno questi delegati, di riuscire a controllare e gestire al meglio il dissenso operaio, per farci ingoiare senza troppi intoppi anche questa ulteriore porcata che subiremo sulla nostra pelle.
    Il SI-COBAS da indicazione agli operai di votare contro, a questa ulteriore richiesta di sfruttamento della nostra condizione di vita e lavorativa. E siamo contrari alle assemblee divise.
    Per continuare la resistenza, con la nostra posizione politica sindacale di lotta, di contrasto allo straordinario.
    Una lotta che dura da oltre quindici anni che terremo viva sino a che gli operai vorranno lottare per difendere la loro salute, la loro libertà che in parte è anche quel tempo fuori dalla fabbrica, oggi diventata una galera.

    31/10/11

    RSU SI-COBAS NEW HOLLAND MODENA
    SI-COBAS MODENA

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