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Teresa Lewis vs. Sakineh

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(8 Settembre 2010) Enzo Apicella
Continua la campagna sciovinista contro la pena di morte... ma solo in Iran

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    (Imperialismo e guerra)

    Venti di guerra sull’Iran: tensione altissima

    In Siria proteste contro la Lega Araba

    (14 Novembre 2011)

    anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.radiocittaperta.it

    14/11/2011 – [RCA News] - Per la Russia "la strada della sanzioni è esaurita". La Gran Bretagna è anche più esplicita: "Non escludiamo l'intervento militare". E Barack Obama dice che "nessuna opzione è esclusa" anche se, garantisce, "la via privilegiata è la diplomazia". Più cauta la Germania: "Siamo contrari a considerare l'opzione militare in Iran" dice il capo della diplomazia tedesca Guido Westerwelle, La scorsa settimana il dossier Iran è tornato con prepotenza sul tavolo delle diplomazie occidentali. Secondo un rapporto dell'Aiea, Teheran sta pianificando sperimentazioni per condurre un test nucleare militare.

    Proteste ieri a Damasco dopo la decisione della Lega Araba di sospendere la Siria dall’organismo internazionale. migliaia di manifestanti scesi in piazza nella capitale dove sono state assaltate ieri le rappresentanze diplomatiche di diversi paesi. Al centro delle contestazioni sono state le ambasciate di Arabia Saudita, Turchia, Qatar e Francia, considerate le “artefici” di un inasprimento del confronto politico tra la comunità internazionale e il governo di Damasco, sospeso dalla Lega Araba per non avere rispettato l’impegno a porre fine alla repressione delle proteste dell’opposizione, in corso da mesi in vari centri del paese. Al grido di “il popolo vuole Bashar Assad” migliaia di persone hanno sfilato ieri per le strade del centro di Damasco. La sospensione della Libia dalla Lega Araba, nello scorso febbraio, aprì la strada alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e all’intervento della Nato. "Mosca ritiene che la sospensione della Siria dalla Lega dei paesi arabi sia un'azione sbagliata e pianificata". Lo sostiene il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov, citato dall'agenzia Itar-Tass. "I paesi occidentali istigano l'opposizione radicale siriana ad imboccare la via del cambiamento del regime" attacca Lavrov. Critico anche l'Iran. "La sospensione della Siria non servirà a risolvere la crisi, bisogna dare al presidente siriano Bashar al-Assad l'opportunità di procedere con le "riforme".

    Radio Città Aperta - Roma

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