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IL PANE E LE ROSE - classe capitale e partito
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Finalmente Bruno Bellomonte libero !!!!!

(22 Novembre 2011)

Dopo 29 mesi di carcere Bruno Bellomonte è stato assolto perché il fatto non sussiste. Potete immaginare la gioia del sottoscritto e di coloro che in questi 29 mesi non hanno avuti dubbi sull’innocenza di Bruno. Noi ci abbiamo messo la faccia ,l’impegno ed abbiamo promosso tante iniziative , altri sono stati completamente ignavi vergogna !!!! Io mi sono sempre chiesto : di che cosa è accusato Bruno? Alcuni giornali hanno ripetuto le tesi fantasiose ed incredibili dell’accusa: “bombardare con modelli radiocomandati le navi destinate ad ospitare le delegazioni del G8”. Proprio così, Bruno Bellomonte dispone di un esercito e di una artiglieria capaci di bombardare lo stato maggiore delle maggiori potenze capitalistiche riunite al vertice. Altro che BR e Bin Laden, Bruno Bellomonte stava rifondando l’URSS! Ma dove sono questi cacciabombardieri telecomandati? Dove sono le armi? Dove sono i piani di attacco e di fuga necessari in una operazione militare di questa portata? Dove è la rete di contatti e di relazioni articolata ed operativa per pianificare una simile operazione di guerra? E soprattutto come fa Bruno Bellomonte ad essere contemporaneamente capostazione, sindacalista attivissimo e dirigente indipendentista . Queste sono le domande che mi sono sempre posto . Ricordo che a Bruno è stato negato il diritto di scontare la custodia cautelare in Sardegna.
Come previsto da un accordo Stato – Regione, parlo della famosa territorialità della pena, sono state raccolte 3mila firme "per rivendicare il diritto dei carcerati sardi di essere detenuti nell'Isola".Nel suo caso – come in quello di centinaia di altri detenuti sardi – è stata fatta carta straccia del principio della Territorialità della pena, nonostante le 3mila firme raccolte per chiederne l’applicazione . Bruno è divenuto anche il simbolo della territorialità della pena , che deve divenire la nostra prossima battaglia in nome di tutti i detenuti sardi che non sono nelle carceri sarde. Chiudo questo mio articolo augurando tutto il bene del mondo a quelle due bellissime persone di Bruno e Caterina . Per far capire a tutti chi è Bruno allego una delle tante lettere ricevute da Bruno in questi anni .

Lettera scritta da Bruno Bellomonte dal carcere di Viterbo il 17 /10 /10


AI COMPAGNI E COLLEGHI DI ANTONELLO

OGGI, MENTRE ERO ALL’ARIA, MI HANNO CONSEGNATO LA CARTOLINA DOVE MI COMUNICAVI DELL’AVVENUTO ABBONAMENTO “ TRIMESTRALE “ ALLA NUOVA DA TE EFFETTUATO ASSIEME A COMPAGNI E COLLEGHI DELLA CARBOSULCIS.

LA SODDISFAZIONE E ’ STATA GRANDE, SIA IN TERMINI DI SOLIDARIETA’ OPERAIA,SIA IN RELAZIONE AL VOSTRO AUSPICIO PER UNA POSITIVA SOLUZIONE DEL PROCESSO, “ POLITICO “, A CUI SONO SOTTOPOSTO.

IL VOSTRO NON LO CONSIDERO SOLO UN ATTO DI SOLIDARIETA’ , MA UNA VERA ESPRESSIONE DI CLASSE, UN RICONOSCIMENTO DI IDENTITA’, L’INCONFONDIBILE SPECIFICITA’ DEL POPOLO LAVORATORE SARDO.

IN ATTESA CHE IL VOSTRO AUSPICATO DELLA “ TRIMESTRALITA’ “ SI AVVERI, TI POSSO ASSICURARE CHE NON VEDO L’ORA DI TORNARE NELLA NOSTRA TERRA,FRA IL RUMORE DELLE ONDE ED IL SILENZIO DEI NURAGHI,IN MEZZO AL MOVIMENTO OPERAIO, DEI PRECARI, DEI PASTORI, CONTADINI, NON POSSONO MANCARE I FERROVIERI, FRA UN CANNONAU ED UN ABBARDENTE, UNA DOLCE SEADAS , IL PROFUMO DEL MIRTO IN UNA TAZZA MINUTA E LA BELLEZZA DELLE DONNE SARDE .

E’ DA MOLTO TEMPO CHE NON VADO A SANT’ANTIOCO, PER CUI SARA’ UN’OTTIMA OCCASIONE PER RITROVARCI,PER STARE ASSIEME ,IN COMPAGNIA DEI TUOI COMPAGNI E COLLEGHI ED ANCHE DELL’OTTIMO VINO SARDO.

NEL FRATTEMPO, A PRESCINDERE DALL’ABBONAMENTO DI CUI SONO GRATO,RIVOLGO UN CALOROSO SALUTO AI COMPAGNI E COLLEGHI DELLA CARBOSULCIS, E COME AL SOLITO UN ABBRACCIO A TE, ANTONELLO.

A PRESTO BRUNO

ANTONELLO TIDDIA RSU CARBOSULCIS
PORTAVOCE COMITATO LIBERTADE PRO BRUNO BELLOMONTE – LAVORATORI PRO BRUNO BELLOMONTE

Fonte

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