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Rifugiato o clandestino?

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(5 Aprile 2011) Enzo Apicella

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Comunicato stampa - Contro il radar anti-migranti a Melilli (Siracusa)

(27 Novembre 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.cobas.it

Al peggio non c’è mai fine ! Continua ad essere massacrato senza pietà il territorio della nostra provincia, ora, quello definito il triangolo della morte Melilli, Augusta, Priolo; non c’è mai pace per i loro abitanti. Il radar anti-migranti che stava per essere utilizzato in avvistamento per respingere i migranti presso una delle zone più belle della nostra provincia è stato rimandato al mittente per l’On. ministro Prestigiacomo, da una forte contestazione dei residenti, ora lo si offre a questi cittadini già avvelenati dai fumi, mare inquinato da scarichi industriali, ambiente ad alto rischio sismico, dal trasporto di veleni e sottomarini a propulsione nucleare e ora con il radar da installare, a un maggiorato potenziale inquinamento elettromagnetico, dove già insistono antenne a microonde della servitù militare in rada di Augusta. Questa è la bonifica che i residenti aspettavano da anni? Vittime di un sistema industriale ormai in rottamazione, gli abitanti stanchi di non essere ascoltati da governi politici e sindacati insensibili alla loro salute, neanche con democratiche consultazioni popolari, comprese quella contro il rigassificatore, in vana attesa, non sono riusciti ancora ad imporre le richieste di risanamento. Perchè non indirizzare i piani industriali in riconversione per il recupero ambientale? dove è finita la promessa per l’attesa bonifica che darebbe posti di lavoro per decenni ? La collocazione del pericoloso radar presso una collina calcarea in località Cugnicello Palombara nel comune di Melilli , darebbe un altro colpo micidiale senza sviluppo economico eco compatibile! Alla nostra Organizzazione Sindacale Cobas preoccuperebbe molto di più, una cieca passività e rassegnazione da parte di questa popolazione avvilita e mortificata, nel vedersi i propri diritti alla salute negati, da diktat imposti da potenti lobby d’affari senza scrupoli, di stampo politico economico, uguali e identici a quelli della costruzione del Ponte. Siamo lì !

Siracusa 26.11. 11

Confederazione Provinciale Cobas

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