Capitale e lavoro :: Crisi e lotte alla Fiat

Fiom. Landini lancia la cassa di resistenza

(28 Novembre 2011)

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foto: www.dirittidistorti.it

Oltre a programmare uno sciopero generale delle tute blu, Maurizio Landini, nel corso del Comitato centrale di questa mattina lancia la proposta della Fiom per contrastare l’eventuale accordo che potrebbe escludere la rappresentanza sindacale Fiom all’interno delle fabbriche del Lingotto, cioè nel caso dell’estensione dell’intesa di Pomigliano a livello nazionale.

Allora con orgoglio e coraggio arriva la risposta della Fiom Cgil che è pronta a lanciare una campagna nazionale per la sottoscrizione straordinaria di una cassa di resistenza con cui fronteggiare la perdita di quel milione e mezzo di euro di entrate in meno, causata dall'impossibilità di effettuare le trattenute sindacali per i lavoratori Fiat iscritti alla Fiom. Sarà chiesto un euro in più ai 12.500 iscritti e almeno 5 euro ai non iscritti per foraggiare il fondo nazionale e sostenere le spese della struttura del sindacato. Non solo: ai 500 dipendenti Fiom sarà anche richiesto uno sforzo ulteriore; il pagamento di due tessere sindacali invece di una. Un bello sforzo di solidarietà. “Chiediamo un'azione straordinaria – dice Landini - perché la situazione è straordinaria e l'accordo con Fiat, se estende Pomigliano non lo firmeremo mai''. Coraggio tanto, ed anche orgoglio, come si può leggere nello slogan della campagna che recita “La Fiat c’è se c’è la Fiom-Cgil'', mentre sulla spilletta un chiaro “Io voglio la Fiom in Fiat”.

28-11-11

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