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Nuovo giro di sanzioni ma assad non cede

Il presidente siriano ha annunciato di aver sospeso l’adesione della Siria all'Unione per il Mediterraneo. L'Onu parla di almeno 4.000 morti negli ultimi otto mesi.

(2 Dicembre 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in nena-news.globalist.it

Nuovo giro di sanzioni ma assad non cede

foto: nena-news.globalist.it

Roma, 02 dicembre 2011, Nena News - Unione europea, Usa e Lega araba aggiungono nuove pesanti contro la Siria mentre l'Onu parla di almeno 4.000 morti negli ultimi otto mesi. L'opposizione siriana, finora divisa e rissosa, nel frattempo cerca di coordinare la propria azione e guadagnarsi un pieno appoggio esterno. Nel loro primo incontro, in Turchia, i membri del Consiglio nazionale siriano (Cns) e disertori dell'Esercito libero siriano (Els), hanno concordato che le due strutture agiscano «in coordinamento» e che l'Els operi per la «protezione delle minoranze e l'invio di truppe nelle zone del conflitto per prevenire eventuali incidenti fra le differenti fazioni». Ma si tratta solo di dichiarazioni volte ad inviare segnali rassicuranti all’esterno. Sul terreno è ormai chiaro che è in corso una insurrezione della maggioranza sunnita contro la minoranza alawita (sciita) al potere.

L'agenzia di stampa governativa «Sana» parla di scontri tra forze di sicurezza e «terroristi» a Homs e a Idlib, dove le guardie di frontiera hanno ingaggiato un conflitto a fuoco con un gruppo di infiltrati dalla vicina Turchia. Ieri l'Alto commissario dell'Onu per i diritti umani, Navi Pillay, in una conferenza stampa a Ginevra, ha aggiornato il numero delle vittime della repressione: sarebbero almeno 4.000, secondo un bilancio «prudente», ma potrebbero essere «molti di più». I ministri degli esteri della Ue da parte loro hanno ingiunto un'altra volta al presidente siriano Assad di «farsi immediatamente da parte per permettere una transizione pacifica» e hanno approvato un nuovo documento con cui si rafforzano ancora le sanzioni contro la Siria. L’Ue afferma di volersi impegnre a collaborare con membri dell'opposizione ancorati «ai valori di non violenza e democrazia». Ma l’opposizione è sempre meglio armata e il Cns assomiglia sempre più al Cnt dei ribelli libici oggi al potere. Anche gli Usa e la Lega araba hanno adottato nuove sanzioni, prendendo di mira due figure di spicco del regime. La Siria però ha reagito con toni di sfida, annunciando tra l'altro, ieri, di aver sospeso la propria adesione all'Unione per il Mediterraneo (Upm). Nena News

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