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Caso Radio Vaticana: depositate in Procura le firme raccolte contro le antenne

(4 Dicembre 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.radiocittaperta.it

Caso Radio Vaticana: depositate in Procura le firme raccolte contro le antenne

foto: www.radiocittaperta.it

Alessio Ramaccioni – Radio Città Aperta

4/12/2011 - 4400 firme raccolte per ribadire il no alle antenne di Santa Maria di Galeria, che una recente perizia del Tribunale di Roma ha individuato come responsabili dei casi di leucemia e linfomi registrati nell’area. Ma le istituzioni continuano a non intervenire.


Giovedì 24 novembre una delegazione del comitato “Bambini Senza Onde” di Cesano si è recata negli uffici della Procura della Repubblica di Roma per consegnare 4400 firme, raccolte in meno di un mese tra gli abitanti, oltre che proprio di Cesano, anche di Formello, Anguillara, La Storta e Osteria Nuova, centri abitati situati nella zona nord di Roma e, secondo una recente perizia del Tribunale, interessate dall’inquinamento elettromagnetico prodotto dalle antenne di Radio Vaticana che sorgono a S.Maria di Galeria.

Nuovo capitolo, dunque, della ormai ventennale storia della battaglia contro le antenne dell’emittente radiofonica della Santa Sede e contro le conseguenze dell’elettrosmog da queste generato: leucemie e linfomi, oltre a disturbi e molestie certificate nel febbraio del 2010 dalla Cassazione, che ha condannato definitivamente, nonostante la sopravvenuta prescrizione della pena, alcuni dirigenti della radio per il reato di “Getto pericoloso di cose”.

Pochi mesi dopo la sentenza, è stata pubblicato lo “Studio Marconi”, la perizia richiesta dal GIP all’interno dell’altro procedimento in corso contro Radio Vaticana, quello per omicidio colposo. Realizzata dal dottor Micheli dell’Istituto dei Tumori di Milano, ha verificato un nesso causale tra l’esposizione residenziale alle emissioni delle antenne e l’alta incidenza di linfomi e leucemie, che hanno colpito nel corso degli anni adulti e bambini che vivevano nella zona colpita, che si estende per dodici chilometri intorno al centro di S.Maria di Galeria. Lo studio fa riferimento a un periodo di tempo che va dagli anni novanta fino al 2003, ma i casi di malattie del sistema emolinfopoietico continuano a verificarsi, numerosi. Il comitato “Bambini senza Onde”, insieme al “Coordinamento dei Comitati di Roma Nord” da mesi stanno raccogliendo le cartelle cliniche dei nuovi casi di malattia, presentandole in Procura.

Adesso, la raccolta firme: ennesimo deciso appello alle istituzioni affinchè escano dall’immobilismo e dal silenzio che da sempre, in modo bipartisan, hanno scelto come linea di condotta nei confronti di questa brutta storia.

Radio Città Aperta - Roma

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