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Guerra, pace ed elezioni

(11 Dicembre 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.radiocittaperta.it

Guerra, pace ed elezioni

foto: www.radiocittaperta.it

È in corso una grossa provocazione del Movimento Democrazia a Miami capeggiato da Ramón Saúl Sánchez Rizo. Si tratta di un’organizzazione terrorista creata il 13 luglio del 1995 che promuove le cosiddette “flottiglie” che già in 17 occasioni hanno violato le acque territoriali Cubane. Dispongono, ovviamente, anche di un’emittente chiamata “Radio Democrazia” e, dal 1995, sono legati ai cosiddetti “Hermanos al Rescate”, un altro gruppo che ha come dirigente l’agente della CIA José Basulto León.

Nel passato queste violazioni territoriali non erano state ufficialmente condivise dai governi degli Stati Uniti, ed avevano creato delle tensioni tra i due Stati. Tanto che nel 1996, durante il governo Clinton, si creò una zona d’esclusione di dodici miglia, che proibiva alle imbarcazioni di dirigersi a Cuba senza il dovuto permesso delle autorità nordamericane, e il 9 luglio del 2003, il governo USA negò l’autorizzazione ad una flotta di navi ad entrare nelle acque di Cuba.

L’odierna invasione delle acque territoriali cubane è stata, invece, pianificata per tempo con l’amministrazione del Premio Nobel per la Pace Barak Obama. Il 2 novembre scorso, infatti, presso il Dipartimento di Stato a Washington si è tenuta una riunione tra il Direttore del Burò Cuba del Dipartimento di Stato, Peter Bremman ed il Presidente del Movimiento Democrazia, Ramón Saúl Sánchez. In quella riunione è stato deciso che ci sarebbero state delle provocazioni nei giorni tra il 9 e l’11 dicembre, come di fatto sta accadendo da ieri, 9 dicembre, mettendo a rischio la navigazione aerea, a causa di confuse emissioni di luci da parte della flotta di “Ramoncito”.

“Ramoncito” (nomignolo affettuosamente datogli dai capi della mafia terrorista di Miami) ha passato 40 anni a disseminare bombe in totale impunità fin dai tempi di Ronald Regan.
La sua carriera inizia nel 1970 quando si arruola nelle organizzazioni terroristiche Frente de Liberación Nacional Cubano (FLCN) e Alpha 66. Al suo attivo conta oltre 20 attacchi contro imbarcazioni e missioni diplomatiche cubane, sequestri di personas in Venezuela, Messico e Stati Uniti. Arrestato per detenzione di armi da guerra, se la cava con un anno “di detenzione da scontare in libertà su parola”. Ha fondato poi una sua organizzazione terrorista: “Jóvenes de la Estrella” che ha assassinato, nel 1978, quattro cittadini nordamericani che si recavano a Cuba in un piccolo aereo.

Le imprese terroristiche di questo personaggio continuano con omicidi e attentati in Nicaragua, Porto Rico e persino a Washington, contro l’ambasciatore cubano nel 1979.
Fondando altre organizzazioni terroristiche come Organización para la Liberación de Cuba (OPLC), e affiliandosi ad altre come specialista in esplosivi (Omega-7) passa immune dalle svariate segnalazioni dell’FBI, e quando, ogni tanto, gli capita di essere condannato, se la cava sempre con pene simboliche che gli permettono sempre di rilanciarsi alla grande nelle sue consuete attività antisocialiste.
La pressocchè totale impunità concessa a questo personaggio negli Stati Uniti conferma quanto dice l’Ambasciata Cubana in Italia nel suo comunicato uscito a seguito delle provocazioni di ieri nelle acque territoriali cubane: I terroristi di origine cubana che votano a Miami sono intoccabili, specie quando le elezioni si avvicinano. Con buona pace del Premio Nobel che gli hanno dato preventivamente…..

A cura della Commissione Internazionale della Rete dei Comunisti

http://www.siporcuba.it/
http://www.granma.cu/espanol/cuba/9diciem-un.html
http://www.prensa-latina.cu/index.php?task=viewcat&cat=NA



IL GOVERNO DEGLI STATI UNITI AUTORIZZA LA PROVOCAZIONE CONTRO CUBA


Ufficio Stampa
Ambasciata della Repubblica di Cuba in Italia


Il cosiddetto Movimento Democrazia a Miami con a capo il terrorista confesso Ramón Saúl Sánchez Rizo, è un’organizzazione terrorista creata il 13 luglio del 1995. E’ promotrice delle cosiddette “flotte di navi” che in 17 occasioni hanno violato le acque territoriali di Cuba. Anche se si presenta come un’organizzazione pacifica, la sua struttura è militare ed è composta da un presidente, un capo delle operazioni, un capo navale, un addetto alla sicurezza ed un altro a capo del gruppo aereo che rivelano la sua vera essenza.
Ha inoltre un emittente chiamata “Radio Democrazia” che trasmette per centinaia di ore, istigando alla sovversione interna e alla commissione di reati.
Sánchez Rizo, precedentemente è stato membro dei gruppi terroristi, Giovanni della Stella, Organizzazione per la Liberazione di Cuba ed altri dello stesso stampo ed agisce in coordinazione con i cosiddetti “Hermanos al Rescate”, un altro gruppo simile, che ha come dirigente l’agente della CIA José Basulto León.
In precedenti ocassioni, questi viaggi sono stati utilizzati per introdurre esplosivi nel territorio cubano, come accadde il 12 luglio del 1995, quando fu arrestato il terrorista Omelio Sánchez ed altri tre membri del cosiddetto Partito Unità Nazionale Democratico, PUND, in possesso di dodici libre di esplosivo C-4, che sbarcarono a Sagua la Grande, Villa Clara.
Dopo la firma degli accordi migratori nel 1995 tra i governi di Cuba e degli Stati Uniti, il suddetto gruppo Hermanos al Rescate si è legato strettamente al Movimento Democrazia ed ha partecipato all’organizzazione di provocazioni contro Cuba il 13 luglio ed il 2 settembre di quell’anno.
Il 13 luglio del 1995, tre imbarcazioni violarono le acque giurisdizionali cubane, mentre cinque aerei, insieme ad un piccolo velivolo di un altra organizzazione terrorista ed un elicottero, penetrarono nello spazio aereo cubano, dove realizzarono voli pericolosi rasenti le nostre unità navali militari, mentre due aerei di Hermanos al Rescate sorvolavano la città dell’Avana realizzando filmati che poi trasmisero alla televisione della città di Miami. Il 9 gennaio del 1996, tre velivoli C-337 della stessa organizzazione violarono di nuovo lo spazio cubano al nord di Guanabo e Santa María del Mar, località vicine alla capitale, lanciando propaganda in differenti punti del litorale avanero incitando al disordine.
Questa maniera di procedere creò tensioni nei rapporti tra gli Stati Uniti e Cuba ed obbligò all’approvazione del decreto presidenziale 6867 del 1996 del governo di William Clinton per dissuadere i disturbatori e si creò una zona d’esclusione di dodici miglia, che proibiva alle imbarcazioni di dirigersi a Cuba senza il dovuto permesso delle autorità nordamericane.
Il 9 luglio del 2003 il governo degli Stati Uniti negó l’autorizzazione ad una flotta di navi di uscire dalla zona di sicurezza ed entrare nelle acque di Cuba.
Anche la Commissione Federale delle Comunicazioni (FCC) avvisò gli organizzatori del fatto che qualsiasi tentativo di trasmettere segnali di televisione verso Cuba sarebbe stato considerato un atto illegale, anche se stessero attraversando acque internazionali.
II governo della Repubblica di Cuba denuncia che il prossimo 9 dicembre una flotta di navi ha ricevuto il permesso dall’amministrazione nordamericana con a capo Barack Obama, che dice di lavorare per distendere i rapporti tra Stati Uniti e Cuba, di realizzare un incursione contro Cuba.
I Mezzi di Stampa locali di Miami ed i portavoci dei provocatori hanno assicurato che che giovedì 2 novembre del 2011 ha avuto luogo una riunione tra il Direttore del Burò Cuba del Dipartimento di Stato, Peter Bremman ed il Presidente del Movimiento Democrazia, Ramón Saúl Sánchez. La riunione è stata realizzata presso il Dipartimento di Stato a Washington DC.
In quella riunione, il funzionario nordamericano Bremman, avrebbe approvato l’azione sovversiva ed il Movimento Democrazia si è impegnato a restare in acque internazionali. La giornata provocatoria sarà dal 9 dicembre del 2011 fino all’11 dicembre con l’obiettivo di creare tensioni tra gli Stati Uniti e Cuba.
Si sa che la flotta salperà alle 7 di mattina da Conch Harbor Marina a Cayo Hueso per giungere di fronte alla città dell’Avana verso sera.
I membri di questa flotta di navi, a partire dalla notte, inizieranno per tre ore ad emettere luci e fuochi artificiali verso il cielo, che saranno visti dalle coste dell’Avana, da Pinar del Río e da Matanzas. Ciò porrà in pericolo la navigazione aerea e potrebbe creare inquietudine in una parte della popolazione capitolina che risiede vicino al litorale.
Cuba denuncia che questa provocazione e le azioni collaterali di disordine che si possano creare, sono una plateale violazione delle regole di convivenza tra paesi, previste in decine di Convenzioni difese dal Diritto Internazionale, di cui il governo degli Stati Uniti è firmatario.
Questo è un esempio in più di come l’attuale Amministrazione nordamericana quando si tratta dei suoi terroristi di origine cubana, in questo anno pre elettorale, che cerca denaro e voti per le elezioni di novembre prossimo, guardi solo da una parte.
Cuba si chiede che succederebbe se gruppi di diritti umani cubani promuovessero ed annunciassero azioni simili nel territorio degli Stati Uniti.
La risposta statunitense sarebbe immediata e drastica, mobiliterebbe, senza dubbio, la sua difesa antiaerea, si richiamerebbero all’allerta le forze costiere e lo stesso Dipartimento di Stato, che ha approvato quest’aggressione per il 9 dicembre, invierebbe un drastico avvertimento al governo dell’Isola in cui affermerebbe che questo fatto costituisce una minaccia per la sua sicurezza nazionale e non lo tollererebbe.
Cuba denuncia questa nuova provocazione contro la sua sovranità nazionale.

Radio Città Aperta - Roma

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