">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Decreto "salva - Italia"

Decreto

(6 Dicembre 2011) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

Manovra: alla camera va in scena la fiducia sulle misure antipopolari, nelle piazze il “no monti day”

Sindacati conflittuali verso lo sciopero generale del 27 gennaio

(15 Dicembre 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.radiocittaperta.it

Manovra: alla camera va in scena la fiducia sulle misure antipopolari, nelle piazze il “no monti day”

foto: www.radiocittaperta.it

Mila Pernice
15/12/2011 - Il governo Monti pone la fiducia sul testo della manovra. Il regolamento della Camera prevede che trascorrano 24 ore fra la richiesta della fiducia e il voto, il verdetto finale è quindi atteso per domani intorno alle 19.30. Il testo su cui ci si esprimerà è quello uscito dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera senza più spazio, in aula, per nuovi emendamenti o correzioni in extremis. Intanto è partito alle 10.00 di questa mattina, in piazza di Monte Citorio, il presidio dei Vigili del Fuoco precari che ha dato il via a Roma al “No Monti Day”, giornata di mobilitazione nazionale contro il Governo Monti e la sua manovra organizzata dall’Unione Sindacale di Base, con manifestazioni, presidi, flash mob in tutti i principali capoluoghi.

Oltre 500 pompieri precari, giunti a Roma da ogni parte d’Italia, hanno manifestato contro i provvedimenti inseriti nella manovra Monti, che per i VVF comportano una riduzione in 13 mesi del 75% del totale fondo per i richiami del personale precario, il sabotaggio, attraverso una specifica modifica del D.Lgs. 139/2006, delle migliaia di cause contro il “collegato lavoro” che stanno trovando accoglimento nei tribunali di tutto il Paese; la trasformazione del Corpo Nazionale da base professionista a base volontaria. “Se tali provvedimenti – afferma l’USB verranno approvati, dal prossimo primo gennaio ci saranno oltre 20.000 nuovi disoccupati senza nessun tipo di ammortizzatore sociale. USB condanna questo tentativo di risolvere la partita del precariato cancellando i precari e continuerà a mantenere alta la mobilitazione di tutti i lavoratori contro una manovra iniqua e dettata dai poteri forti”.

A Roma il “No Monti Day” è proseguito con la protesta dei lavoratori dell’INPDAP, che hanno manifestato sotto il Ministero del Lavoro in via Veneto contro la cancellazione di 700 posti di lavoro determinata dalla soppressione dell’Ente. Durante il presidio i manifestanti hanno incontrato il Ministro Fornero, alla quale hanno esposto le richieste USB sulle problematiche INPDAP: la modifica dei provvedimenti in modo da garantire tutto il personale attualmente presente negli Enti soppressi, comprese le posizioni soprannumerarie, e l’introduzione di una norma che eviti il taglio del 10% dell'organico dell'INPS previsto dal precedente Governo Berlusconi. “Sorprendentemente – recita il comunicato USB - il Ministro ha dichiarato di non essere al corrente delle conseguenze della manovra sull’INPDAP, di cui ha preso atto sottolineando che sul decreto verrà posta la fiducia ma si interesserà in prima persona per introdurre i correttivi necessari a risolvere le problematiche esposte”.

Flash mob a sorpresa sono intanto previsti nel corso di tutta la giornata di oggi e non soltanto a Roma: a Bologna è in corso un presidio itinerante con partenza alle ore 11.00 dalla sede della Provincia ed ultimo appuntamento ore 19.30, con un presidio all’aeroporto Marconi al fianco dei lavoratori degli appalti TNT; a Torino, assemblea di tutti i lavoratori presso la sede regionale Inpdap, in Corso vittorio Emanuele II 3, dalle ore 12.00; a Genova, con volantinaggi e presidi di controinformazione in tutti i posti di lavoro; a Cagliari, dalle ore 9.00 alle 10.30, si è tenuto un presidio con conferenza stampa in Piazza del Carmine davanti Palazzo del Governo; a Napoli, corteo “No Monti – No Marchionne”. La giornata si inquadra nel fitto percorso di mobilitazioni che precederanno lo sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private, proclamato da USB, SLAI COBAS, CIB-UNICOBAS, SNATER, USI e SICOBAS per l’intera giornata del 27 gennaio 2011.

Radio Città Aperta - Roma

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «NO al diktat della borghesia imperialista europea»

Ultime notizie dell'autore «Radio Città Aperta - Roma»

3686