">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Pace, lavoro e libertà

Pace, lavoro e libertà

(16 Ottobre 2010) Enzo Apicella
Manifestazione nazionale della FIOM

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Senza casa mai più!)

Difendiamo il diritto alla casa e la dignita’ delle persone

AS.I.A.–USB E BLOCCHI PRECARI METROPOLITANI IN PRESIDIO DAVANTI AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE - UN ATTIVISTA INCATENATO AL CANCELLO

(19 Dicembre 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.radiocittaperta.it

Difendiamo il diritto alla casa e la dignita’ delle persone

foto: www.radiocittaperta.it

Mila Pernice 19/12/2011 - Una manifestazione “improvvisa” ha portato questa mattina, a Roma, centinaia di inquilini in presidio di fonte al Ministero delle Infrastrutture, dove il coordinatore nazionale di AS.I.A.-USB, Angelo Fascetti, si è incatenato al cancello del dicastero di Piazza di Porta Pia. L’iniziativa ha l’obiettivo, ha spiegato Angelo Fascetti ai microfoni di Radio Città Aperta, “di denunciare l’assenza di politiche sulla casa mentre è in scadenza la proroga degli sfratti. Sfratti che sono per l’85% per morosità mentre, a seguito delle privatizzazioni e delle speculazioni, gli affitti continuano ad aumentare. Staimo protestando – ha aggiunto Fascetti – anche contro la dismissione del patrimonio pubblico in una situazione di gravissima precarietà abitativa”.

L’associazione degli inquilini dell’USB, insieme ai movimenti per il diritto alla casa, chiede con la protesta di oggi “una moratoria degli sfratti per morosità e per finita locazione, un blocco nell’aumento degli affitti e nel pagamento degli interessi nei mutui per chi va in sofferenza nei canoni e nelle rate, un blocco delle dismissioni speculative portate avanti dagli Enti previdenziali privatizzati, dai Fondi immobiliari, pensione e da quelli assicurativi. Chiediamo inoltre – recita il volantino diffuso di fronte al Ministero delle Infrastrutture - la convocazione di un tavolo interministeriale con i ministri delle infrastrutture, delle finanze e dei lavori pubblici, per mettere a punto nuove strategie d’intervento pubblico a tutela del diritto alla casa. Riteniamo che solo con nuove risorse e uno stimolo governativo gli enti locali e gli ex IACP possano svolgere la funzione che gli compete, verso politiche abitative popolari e sociali da troppo tempo assenti”.

AS.I.A.-USB e BPM non mancano di fare riferimento ai provvedimenti del governo Monti che “colpiscono ancora una volta il diritto alla casa, diritto già fortemente lesionato da anni di politiche abitative che prima hanno indotto milioni di persone all’acquisto della prima casa e poi hanno consegnato l’intera faccenda al libero mercato. Anni di scarsa attenzione verso una politica di pubblico investimento nel settore dell’alloggio hanno ridotto un numero enorme di persone dentro una precarietà abitativa straordinaria. Tra dismissioni, morosità e insolvenze sono oramai diverse centinaia di migliaia i nuclei familiari che rischiano di perdere l’abitazione in cui vivono. A questi vanno aggiunti coloro che una casa proprio non se la possono permettere o rischiano di perderla, per colpa di affitti esorbitanti, mutui inaccessibili e accesso al credito impossibile.

Con i bonus casa e le tutele per le categorie protette si era messa una toppa che oggi si sta strappando. Diminuiti se non cancellati gli aiuti all’affitto e nessuna reiterazione del blocco degli sfratti per i nuclei con figli minori, ultrasessantacinquenni e portatori di disabilità. Questo governo si è preoccupato di reinserire la gabella sulla prima casa cambiandogli nome da ICI a IMU, ma si è dimenticato di chi va difeso nel suo diritto primario: quello alla casa. La forte crisi di sistema e le manovre in corso - conclude il comunicato congiunto AS.I.A-USB E BPM - hanno allargato il ceto sociale precario. Quel ceto che ha un reddito che non gli consente di navigare nel libero mercato della casa e che avrebbe bisogno di un affitto legato alle proprie entrate mensili e che laddove è in difficoltà con il mutuo venga aiutato e non ucciso anche dall’arrivo della nuova ICI”.

Radio Città Aperta - Roma

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «Senza casa mai più!»

Ultime notizie dell'autore «Radio Città Aperta - Roma»

5082