Stato e istituzioni :: Elezioni giugno 2004

La sinistra dice sì alla Liga Fronte Veneto, ma solo sotto mentite spoglie!

Succede a Vittorio Veneto nella lista di "sinistra"

(30 Aprile 2004)

A Vittorio Veneto (Treviso) da un po di tempo sono in corso febbrili trattatative fra l'imprenditore - candidato sindaco Pavan e la coalizione di "sinistra" che lo appoggia.
La questione sul tappeto è quella dell'appoggio della Liga Fronte Veneto all'imprenditore - candidato sindaco.

Se il denaro non puzza... i voti nemmeno e quelli della Liga (che da quelle parti non sono pochi) sembra quasi che profumino di mughetto!!!
Tant'è che ieri sera (29 aprile) all'investitura di Pavan, presente Cacciari, è intervenuto anche il segretario nazionale organizzavo della Liga Comencini.

Se l'imprenditore - candidato sindaco di problemi ne aveva meno che nessuno, qualche problema l'hanno sollevato invece i partiti della sinistra preoccupati che qualche loro elettore invece che votare regolarmente vomitasse sulla scheda elettorale alla vista del simbolo della Liga.

Ii giornali locali ci dicono che della cosa se ne è discusso e ridiscusso tra i partiti della sinistra e Pavan fino a trovare una soluzione semplice e geniale al tempo stesso: i voti della Liga non si devono rifiutare, basta cambiargli nome!!!
Se i candidati della Liga si presentano con nome e simbolo diverso, come lista civica, ad esempio come "Veneti per Vittorio Veneto" tutto si aggiusta e gli elettori di sinistra non si accorgono di correre assieme a Comencini.

Va detto che al momento questa soluzione ipocrita e banditesca è stata messa in stallo dalla stessa Liga Fronte Veneto che ha emesso un comunicato stampa in cui afferma che "di rinunciare a nome e simbolo per far contenti dei veteropolitici non se ne parla".

Garabombo l'invisibile