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(4 Gennaio 2012)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.dirittidistorti.it
Prosegue la protesta dei lavoratori Fincantieri. A Palermo gli operai stanno protestando davanti ai cancelli dello stabilimento; mentre a Genova i manifestanti hanno occupato l’aeroporto di Genova.
A Palermo si attende la data del 10 gennaio, quando si terrà una riunione in Prefettura tra i rappresentanti dell'azienda, i sindacati e l'assessore regionale alle Attività produttive. Durante la manifestazione è stata occupata la circonvallazione, al centro della protesta il no ai 140 esuberi, tra l'altro accettati da Cisl e Uil, con un accordo firmato il 21 dicembre.
A Genova il corteo, partito verso le 9 dallo stabilimento di Sestri Ponente, è giunto all’aeroporto. Il motivo di questa forte protesta è la mancata convocazione da parte dei ministri dello Sviluppo Economico e dell'Interno, Corrado Passera e Anna Maria Cancellieri. Una convocazione chiesta da giorni, che sembrava lì lì per arrivare: “passano i giorni - spiega Bruno Manganaro, segretario della Cgil Liguria - intervengono Comune, Provincia, Regione, e la convocazione non arriva mai. Ci sentiamo presi in giro. La situazione sta diventando insostenibile, se per avere un incontro con il governo bisogna fare i matti, allora faremo i matti”. Mentre si cominciano ad annunciare partenze a rischio da Genova, gli operai Fincantieri annunciano che proseguiranno ad oltranza. “Capisco il disagio dei passeggeri – dice Francesco Grondona della Fiom di Genova - ma non abbiamo alternative: resteremo qui fino a quando non ci verrà comunicata la data dell'incontro con il ministro Passera”.
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