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Cinema curdo a Roma

(12 Gennaio 2012)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.dirittidistorti.it

Di Antonella De Biasi - Si apre oggi a Roma Heviya Azadiye – Speranza di Libertà, il festival di cinema curdo giunto quest'anno alla IV edizione. Nelle sale del Nuovo Cinema Aquila di Roma, dal 12 al 16 gennaio, troveranno spazio produzioni audiovisive curde ed europee che raccontano le vicissitudini di questo popolo senza Stato.

Circa una trentina le pellicole in programmazione tra film, lungometraggi, cortometraggi e documentari d’autore, provenienti da undici Paesi (Iran, Iraq, Turchia, Francia, Germania, Regno Unito, Italia, Svezia, Norvegia, Belgio e Svizzera). L'evento, organizzato dall'associazione Europa Levante, è dedicato alla memoria di Danielle Mitterrand, recentemente scomparsa, al quale si riconosce il suo generoso impegno per la difesa dei diritti umani, civili e politici, anche quelli dei curdi.
Nelle giornate del festival ampio spazio sarà dedicato anche ai dibattiti e a un evento pensato per i più piccoli (scuole primarie e secondarie inferiori) con film d'animazione e documentari.
Tra le proiezioni più attese Press, il film di Sedat Yilmaz sulla libertà di espressione premiato ai festival di Istanbul, Antalya e Ankara; Bawke (Babbo), cortometraggio curdo/norvegese di Hisham Zamam premiato come miglior film degli ultimi dieci anni in Norvegia e I fiori di Kirkuk di Fariborz Kamkari, presentato in concorso al festival di Roma 2010.

Gli incontri
Il 13 gennaio si terrà l'incontro, moderato da Gian Antonio Stella, “Il ruolo della donna e la pace in Kurdistan” con la partecipazione straordinaria di Daika Guler dell'associazione Madri della pace di Istanbul.
Sabato 14 gennaio alle ore 17 si terrà il dibattito “Libertà di stampa e di opinione” che illustrerà la difficile situazione dei giornalisti in Turchia e il rispetto dei diritti umani alla presenza, oltre a diversi scrittori e giornalisti italiani, di Afat Baz, giornalista di Roj Tv e Veysi Altay, attivista e fotoreporter.
In Turchia nel marzo 2011 l'unico premio Nobel per la letteratura turco, Orhan Pamuk, è stato nuovamente multato per una frase sulle uccisioni di curdi e armeni; inoltre il mese scorso molti giornalisti sono stati arrestati per presunti legami con il separatismo curdo. Secondo l'Unione dei giornalisti di Turchia sono dunque ora 97, più che in Cina, i cronisti, editori e altri operatori del settore dei media rinchiusi in carcere.

L'apertura con Moni Ovadia
Oggi alle 18, nella serata di apertura Moni Ovadia - in un reading - racconterà la storia e la cultura del popolo curdo. A seguire un aperitivo con prodotti tipici del Kurdistan, infine cortometraggi e un film tragicomico di Hiner Saleem dedicato all'immigrazione.

SCARICA IL PROGRAMMA

12-01-2012

DirittiDistorti

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