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    (Lotte operaie nella crisi)

    La rivolta in sicilia è un fenomeno sociale

    Necessario creare connessioni con le lotte dei lavoratori dipendenti

    (20 Gennaio 2012)

    anteprima dell'articolo originale pubblicato in confederazione.usb.it

    La rivolta in sicilia è un fenomeno sociale

    foto: confederazione.usb.it

    Nazionale – venerdì, 20 gennaio 2012 La rivolta in atto in Sicilia rappresenta un fenomeno sociale assolutamente chiaro, a prescindere dalle eventuali e possibili strumentalizzazioni di forze e personaggi legati alla destra o a soggetti legati alla mafia, come qualcuno sta paventando in questi giorni.

    E' infatti evidente che ciò che muove migliaia di donne e di uomini a scendere per le strade siciliane è legato strettamente al peggioramento, pesante, progressivo e repentino, delle condizioni di lavoro e di vita anche per quei settori di piccola e piccolissima imprenditorialità e di lavoratori autonomi che negli anni passati hanno meno risentito della crisi.

    Aumentano le tasse, si riduce l'attività di lavoro, ricomincia a salire l'inflazione soprattutto per l'aumento dell'Iva e dei carburanti, le banche chiudono i rubinetti o pretendono tassi da usura: questo micidiale mix sta colpendo sia i lavoratori dipendenti, sia quel ceto medio, ormai ex, che si sta fortemente impoverendo.

    C'è anche da sottolineare che, mentre purtroppo i lavoratori dipendenti hanno difficoltà a rendere palese il proprio dissenso, legati come sono ai sindacati concertativi e a quei partiti politici che sono la spina dorsale del governo Monti, questi “nuovi poveri” hanno meno legami strutturati con le forze sociali e politiche e il dissenso sfocia naturalmente nella protesta eclatante e nella rivolta.

    USB ritiene quindi che la reazione dei lavoratori non possa essere minore di quella che sta emergendo in Sicilia e che, anche per evitare strumentalizzazioni di carattere politico o addirittura di infiltrazione mafiosa nell'ambito della protesta di questo nuovo blocco sociale, sarebbe necessario creare connessioni con le lotte dei lavoratori dipendenti.

    Lo sciopero generale del 27 gennaio e la manifestazione che si terrà a Roma nella stessa giornata sono quindi un'occasione importante per tutti coloro che si oppongono al governo Monti, alle sue misure, all'Europa delle banche e al ricatto del debito pubblico.

    USB Unione Sindacale di Base

    Fonte

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