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La lettera di risposta

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(28 Ottobre 2011) Enzo Apicella
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Sciopero generale: "in piazza per una nuova alleanza sociale"

A Roma la manifestazione nazionale, con concentramento a piazza della Repubblica alle ore 9.30

(26 Gennaio 2012)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.radiocittaperta.it

Sciopero generale: "in piazza per una nuova alleanza sociale"

foto: www.radiocittaperta.it

di Fabio Sebastiani*

Intervista ad Emidia Papi dell'esecutivo nazionale dell'Usb, sindacato di base impegnato, venerdì 27 gennaio, con numerose altre sigle in uno sciopero "giusto e difficile".

E' il primo di una lunga serie e arriva in un momento particolare per il paese in cui vecchie alleanze politico-sociali stanno per essere demolite sotto i colpi della crisi. Una demolizione che di fatto libera energie e che può rappresentare per il sindacato una occasione irripetibile.

Uno sciopero di cui nessun mass media ha parlato.


Nessuno ne ha parlato. E abbiamo anche protestato nelle sedi formali per il trattamento che abbiamo ricevuto. Abbiamo registrato rispetto a questa mobilitazione un vero e proprio bavaglio dichiarato. Non se ne può parlare e basta. Se se ne parla è come lo sciopero dei trasporti. Nel migliore dei casi viene accomunato allo sciopero dei benzinai e dei farmacisti. Gli oirgani distampa tradizionali hanno in testa l'idea del governo tecnico contro il quale si scagliano i disperati. Ecco qual è la verità.

E' in realtà il primo sciopero del 2012 che arriva in una situazione sociale molto in ebollizione.

Questo sciopero è sacrosanto ed è giusto anche se difficile perché viene dopo anni di bastonature dei lavoratori dipendenti da parte dei vari governi. Negli utlimi mesi, soprattutto su pensioni, tariffe, e mercato del lavoro. Sulle forme di agitazione e di rivolta, dai taxisti ai forconi: sono i piccolissimi ceti intermedi che la crisi finanziaria sta letteralmente macinando. Negli anni scorsi i lavoratori dipendenti, ed oggi anche quei ceti che sono costretti a subire l'aumento delle tariffe e non possono più evadere come prima. Non più garantiti da alcuni referenti politici, sono spinti verso l'ìimpoverimento generale. E' una situazione che spinge verso la disperazione. L'avevamo detto che era una crisi dura. I poteri forti la stanno cercando di risolvere spremendo fino all'osso i settori popolari. Non c'è quasi più nessuna traccia della zona intermedia. Il dieci per cento dela popolazione guadagna dieci volte di chi sta in basso.

Questo ha delle ripercussioni sulla strategia sindacale e politica?

Per la sinsitra le cose si fanno più complesse. Per noi il punto è non possono più garantire nulla. Quello che pensiamo è che alcuni settori popolari non dovrebbero essere lasciati in mano alle strumentalizzazioni. Questi fenomeni dovrebbero essere interpretati nel mondo gilusto. E dovrebbe essere compito di un sindacato veramente tale e di una sisnistra tale farlo. Occorre comporre alleanze. Significa sporcarsi le mani, ricercare il contato sociale con una realtà sociale di cui si è persa memoria. Noi ci muoviamo, sappiamo che le nostre potenzialità sno limitate ma abbiamo ottime aspettative. La partita non può finire qui perché in ballo c'è la riforma del mercato del lavoro.

E la vostra posizione sulle liberalizzazioni?

Abbiamo espresso solidarietà ai 441 taxisti denunciati a Napoli. il Pil non si rivolve con le licenze dei taxi. C'è da colpire i grandi patrimoni e le grandi rendite cosa che questo governo non fa.

Non ti chiedo come andrà lo sciopero, ma puoi dirmi qual è il clima nei luoghi di lavoro...


Sicuramente un buon risutato sarà nel trasporto locale. Abbiamo una manifestazione nazionale a Roma con un appuntamento a piazza della Repubblica. Ci saranno, per esempio, i vigili del fuoco e il pubblico iumpiego, che viene ormai macinato ad ogni manovra, ma anche gli inquilini che stanno occupando e i precari. E infine va detto chei fronte a Monti Cgil, Cisl e Uil hanno semplicemente balbettato e se la sono risolta con tre ore di sciopero senza vedere che la contestazione a questo governo è appena cominciata.

* Controlacrisi

Di seguito il COMUNICATO STAMPA sullo sciopero

27 GENNAIO SCIOPERO GENERALE E MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA

Contro il governo Monti e l’Europa delle banche si fermano trasporti, uffici pubblici, aziende private

Il 27 gennaio è sciopero generale indetto per tutti i lavoratori del pubblico impiego e delle aziende private italiane. Per 24 ore si fermeranno i trasporti – ferroviari, aerei, marittimi e tpl – col rispetto delle fasce di garanzia, ma anche uffici pubblici, sanità, scuola, poste, telecomunicazioni.
Lo sciopero generale è proclamato da 7 sigle sindacali (Usb, Orsa, SlaiCobas, Cib-Unicobas, Snater, SiCobas e Usi) contro il Governo Monti e le sue politiche che penalizzano lavoratori, pensionati, precari e disoccupati e che, con il ricatto del debito, intendono far pagare la crisi a tutti tranne coloro che hanno generato, speculato e fatto profitti su di essa: l'Europa delle banche, la finanza internazionale e le aziende.

A Roma la manifestazione nazionale, con concentramento a piazza della Repubblica alle ore 9.30. Il corteo percorrerà via Cavour, piazza dell’Esquilino, via Merulana, viale Manzoni, via Emanuele Filiberto, per concludersi in piazza San Giovanni.


Queste le modalità dello sciopero generale:
Pubblica Amministrazione: Scuola, Università, Ricerca, Ministeri, Enti Locali, Parastato (Inps, Inail, Inpdap, Aci), Agenzie Fiscali, Presidenza del Consiglio, Enac: intera giornata.
Sanità: da inizio del primo turno del giorno 27 a fine dell’ultimo turno dello stesso giorno.
Vigili del fuoco: Esonerata la Provincia di Roma.
Personale operativo turnista nel servizio operativo e aeroportuale: dalle 10.00 alle 14.00;
Personale a servizio giornaliero: intera giornata.
Settore privato: intero orario di servizio.
I turnisti delle centrali di produzione elettrica e idroelettrica sciopereranno nelle giornate dal 27 gennaio al 2 febbraio 2012, con calendario prestabilito in rispetto della legge n°146/90.
Trasporto Aereo:
Personale navigante e di terra turnista, intero turno con rispetto delle fasce di garanzia (dalle 7.00 alle 10.00 e dalle 18.00 alle 21.00). Restante personale: intero turno.
Trasporto Ferroviario:
Addetti ad impianti fissi e Uffici: intera giornata
Personale addetto alla circolazione dei treni: dalle 21.00 del 26 gennaio alle 21.00 del 27 gennaio
Trasporto Marittimo:
Personale amministrativo: intero turno
Personale navigante isole maggiori: da un ora prima delle partenze del 27 gennaio;
Personale navigante isole minori: dalle 00.00 del 27 gennaio alle 24.00 del 27 gennaio 2012.
Trasporto pubblico locale e trasporto merci e logistica: intera giornata, articolato a livello territoriale col rispetto delle fasce di garanzia, che variano da città a città.
Per favorire la partecipazione alla manifestazione nazionale, a Roma la fascia di garanzia per i mezzi pubblici si protrarrà fino alle ore 9.00 del mattino.
Durante lo sciopero generale saranno garantiti i servizi minimi essenziali.

Radio Città Aperta - Roma

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