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Stefano Gugliotta

Stefano Gugliotta

(11 Maggio 2010) Enzo Apicella
Dopo che le tv hanno trasmesso il video di Stefano Gugliotta che viene pestato immotivatamente dalla polizia e poi arrestato per "resistenza a pubblico ufficiale", il capo della polizia Manganelli "dispone una ispezione".

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Solidarietà proletaria e popolare agli arrestati NO TAV

(28 Gennaio 2012)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in ciptagarelli.jimdo.com

Solidarieta' ai no tav arrestati

foto: ciptagarelli.jimdo.com

Con l’acuirsi della crisi economica il governo - comitato d’affari delle banche, delle finanziarie e della CONFINDUSTRIA, sostenuto da tutti i partiti di centrodestra e di centrosinistra - impone sacrifici capestro ai proletari e agli strati popolari.

Chiunque si oppone con la lotta, chiunque difende i suoi interessi e i suoi diritti al lavoro, al salario, alla casa, alla salute e alla difesa dell’ambiente mobilitandosi in prima persona, viene prima bastonato dai “lavoratori del manganello”, come dimostrano tutte le lotte recenti, e poi arrestato.

La democrazia dei padroni è una parola vuota. La democrazia è diversa per le diverse classi sociali e vale solo se si pensa e si agisce come vogliono loro. L’esperienza ci insegna che la democrazia borghese è la forma che è servita e serve ai padroni per farci credere di essere liberi, per poi sottometterci e sfruttarci in pace. Repressione e criminalizzazione dei movimenti di lotta è la scelta, contro e per chi li contesta.

Come sempre l’operazione condotta dalla magistratura di Torino, agli ordini del governo dei padroni di turno (ora Monti), invece di perseguire i padroni e le imprese che hanno devastato il territorio e le “forze dell’ordine” responsabili di aver usato armi proibite come i famigerati gas lacrimogeni CS (chlorobenzylidene malomonitritile ), un’arma chimica, arrestano chi protesta.

La TAV è un’opera dannosa, inutile e costosissima, i cui costi umani, ambientali ed economici dovrebbero essere pagati non solo dai valsusini ma da tutti i lavoratori italiani.

Ma per i padroni qualunque forma di opposizione, di resistenza e di difesa organizzata è violenza da condannare e reprimere. L’unica violenza ammessa e legalizzata dal sistema capitalista è quella costituzionale dello sfruttamento del capitale sul lavoro salariato attuata attraverso le sue “forze dell’ordine”

Al momento oltre alle perquisizioni risultano arrestati 32 compagni (più 16 colpiti da altre misure cautelari) in tutta Italia.

Ancora una volta, come in film già visto, con l’alibi della “repressione dei violenti” si cerca di dividere il movimento di lotta, di far passare per terroristi e criminali gli operai e i movimenti popolari in lotta contro lo sfruttamento degli esseri umani e del territorio, nel tentativo di farci piegare la testa.

LIBERTA’ E SOLIDARIETA’ PER TUTTI GLI ARRESTATI.
LA LORO LOTTA E’ LA NOSTRA

Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio

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