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L’assemblea capitolina approva il piano casa tra le proteste dei movimenti per il diritto all'abitare

ASIA-USB: “USANO L’EMERGENZA ABITATIVA PER FAVORIRE GLI SPECULATORI”

(31 Gennaio 2012)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.radiocittaperta.it

L’assemblea capitolina approva il piano casa tra le proteste dei movimenti per il diritto all'abitare

foto: www.radiocittaperta.it

Mila Pernice 31/1/2012 - E’ stato approvato ieri sera dall’Assemblea Capitolina, con 35 voti favorevoli, 8 contrari e un astenuto, la delibera n.152 che attua il piano casa regionale. I movimenti di lotta per la casa intanto manifestavano cingendo d'assedio il Palazzo Senatorio e urlando slogan contro Alemanno e la Polverini; nel frattempo nell’aula consiliare il consigliere comunale di “Roma in Action” Andrea Alzetta, in apertura della seduta, si è arrampicato sulla statua del Giulio Cesare, alle spalle degli scranni della giunta comunale, e ha steso lo striscione con su scritto: “Alemanno, Ciocchetti e Polverini ladri di città”. All’esterno, alcuni manifestanti si sono incatenati alla statua del Marco Aurelio: “il Comune risolva la nostra situazione o non scenderemo dalla statua”, urlavano i dimostranti. Le parole d'ordine della protesta erano scritte anche sugli striscioni appesi sui muri della scala dell'arce capitolina: "Abitare nella crisi: mai più privatizzazioni e devastazioni, riprendiamoci casa, reddito, beni comuni" e "Contro le speculazioni autorecupero".

"L'emergenza abitativa - come sottolineavano i manifestanti - con la crisi è cresciuta e le risposte provenienti fino ad oggi dall'assessorato capitolino alla casa guidato da Antoniozzi non sono state sufficienti". “E’ stato fatto un ulteriore regalo alla speculazione e alla rendita – ha detto ai microfoni di Radio Città Aperta Angelo Fascetti, dell’ASIA-USB - si ripete la solita storia: usano l’emergenza abitativa per favorire gli speculatori. Vogliono affidare ai privati la soluzione dell’emergenza con l’aumento delle cubature e incentivi a chi vorrà spostare l’attività produttiva sul terreno speculativo. Il Comune ha seguito questo tipo di filosofia che viene dalla Regione”.

L’opposizione dei movimenti, con la presenza attiva di tante famiglie con bambini, immigrati e giovani dei movimenti antagonisti, è stata e continuerà ad essere determinata: “il nostro dissenso è totale contro questo piano edilizio, perché di questo si tratta, non di un piano per risolvere l’emergenza abitativa”, ha detto ancora Angelo Fascetti. Martedì prossimo una delegazione dei movimenti per il diritto all’abitare incontrerà il sindaco Alemanno per “attuare ogni pressione per dare un tetto alle tante famiglie che da anni sono in cerca di una sistemazione” ha concluso l’esponente dell’ASIA-USB.

Radio Città Aperta - Roma

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