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(Senza casa mai più!)

Pordenonone: famiglia con tre bambini sgomberata e buttata in strada dal Comune

(18 Maggio 2004)

Una famiglia di migranti con 3 bambini, di cui uno ammalato, seguito dall’OC di PN, è arrivata un mese fa dall’Abruzzo. Dopo essere stata espitata per 15 giorni dalla Caritas non avendo altre possibilità ha occupato una casa abbandonata. Dopo 15 giorni il Comune di Pordenone ha sgomberato la casa perché inagibile, senza prospettare aluna altra sistemazione neanche provvisoria. La famiglia non ha potuto neanche prendere tutte le proprie cose, perfino i libri di scuole dei ragazzi sono rimasti nella casa! Da una settimana questa famiglia dorme nei locali dell’Associazione Migranti dove non ci sono neanche i servizi adeguati.

Il metodo usato dal Comune è inammissibile: non si può mettere una intera famiglia in strada senza alternativa se non il ritorno immediato nel luogo da cui è partita. Si pretendenva che i migranti trovassero casa nel giro di un mese, quando si sa benissimo che proprio la casa è il problema più grosso per tutti.

Il Comune avrebbe potuto e dovuto almeno prendere contatti con le varie associazioni ed enti che lavorano con i migranti e insieme cercare una soluzione.

Questo è solo un caso fra i tanti, molti migranti che lavorano nella nostra provincia sono costretti a risolvere il problema dell’abitazione occupando in via provvisoria case fatiscenti e precarie.

Ognuno ha il diritto di spostarsi. Quando lavorano nelle concerie, nelle fonderie e come badanti e stanno buoni i migranti vanno bene; quando si spostano in cerca di condizioni di vita migliori, allora creano “problemi” e non vanno più bene.

A questo punto per cercare di capire se questa amministrazione è diversa – come dice – da quella precedente, l’Associazione Immigrati ha deciso di tenere un presidio permanente davanti al Comune finché la situazione non sarò risolta e affinché il problema della casa sia affrontato in tutta la sua complessità.

Ass. Immigrati di Pordenone

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