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Per i tre operai della Fiat

Per i tre operai della Fiat

(25 Agosto 2010) Enzo Apicella
Melfi. La Fiat licenzia tre operai, il giudice del lavoro li reintegra, la Fiat li invita a rimanere a casa!

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(Licenziamenti politici)

Iniziative per il ritiro dei licenziamenti da parte di Esselunga

(13 Febbraio 2012)

Giovedì sera si è svolta un'iniziativa di protesta degli operai di Safra e del presidio permanente di Pioltello per denunciare le condizioni di lavoro imposte dalle cooperative di Esselunga e le prese di posizione a favore dello sgombero del presidio stesso da parte del sindaco di Pioltello
I lavori del consiglio comunale sono stati interrotti per oltre un'ora ed il tutto ha trovato spazio su "piazza pulita" trasmissione di La7 (http://www.la7.tv/richplayer/index.html?assetid=50251989) dedicata alle questioni del lavoro con dirette da varie piazze italiane.
Al di là degli effetti mediatici più o meno ben riusciti gli operai licenziati hanno pensato che era importante rispondere alle provocazioni delle istituzioni locali (che ricordiamolo si sono fatte promotrici di una richiesta di sgombero del presidio permanente) e chiarire per l'ennesima volta che non si accetteranno proposte di mediazione che non prevedano esplicitamente il ritiro di tutti e 25 i licenziamenti politici.
Vale la pena qui ricordare che la proposta di mediazione, su cui si è anche arrivati, pare, ad un accordo con CGIL-CISL-UIL (si vocifera dell'approvazione di Cassa intregrazione per gli operai di Safra, ma nessuno si è finora degnato di far trapelare nulla di preciso sulla questione) si basa sulla sostanziale divisione degli operai in lotta fra riassunzioni, trasferimenti, buoneuscite e benserviti definitivi. Ed è stata proprio questa la proposta ribadita dal sindaco in persona ai licenziati dopo il loro ingresso in sala consigliare.
Da lì, non a caso, è partita la protesta di cui sopra.
Di sicuro i signori del palazzo pioltellese non hanno gradito l'incursione nel loro piccolo regno, e dichiarano chiuso il dialogo con gli operai del Cobas e i loro amici (qui http://www.pioltello.org/ il link col sito della Lista per Pioltello, tra quelli più "vicini" alle posizioni degli operai, che parteciparono a suo tempo alla manifestazione cittadina e contribuirono alla cassa di resistenza ma che, di fronte al calore crescente la contraddizione che tende a esplodere non riescono evidentemente a fare altro che difendere sua maestà, l'istituzione violata nel suo intimo, insieme alla loro reputazione di persone per bene, che si sbattono per il prossimo portando a casa il massimo e cioé...la divisione della lotta e la salvaguardia degli interessi di Esselunga) .
Mentre sono ripartite proprio oggi le iniziative davanti ai punti vendita Esselunga (in allegato alcuni volantini distribuiti), al presidio si continua a riflettere sull'inutilità di un'istituzione come il consiglio comunale di Pioltello, che si è scandalizzato perchè i lavoratori, violando il regolamento, hanno preso parola senza diritto di farlo, per poi passare la serata a discutere di parcheggi e marciapiedi e finire col piangere lacrime di coccodrillo per la violenza subita da parte dei Cobas.
Vista la loro pochezza, e soprattutto la loro inutilità politica, abbiamo forse sprecato anche troppo risorse per costoro.
Ben altri gli obiettivi e gli avversari (nonché gli amici) reali.
I prossimi mesi sapranno dire il percorso iniziato molti mesi orsono è in grado di essere alla loro altezza.
Qui comunque sembra proprio che gli operai ci vogliano provare seriamente. E non da soli!


Martedì 14 febbraio, ore 9,30


Tutti sotto il tribunale di via Pace

Sindacato intercategoriale Cobas

Fonte

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