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60 anni di crimini di Israele

Nakba

(15 Maggio 2010) Enzo Apicella
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    Washington, 5 giugno 2004: Marcia di protesta contro il Massacro a Rafah

    (22 Maggio 2004)

    Palestinesi, che stavano marciando in un corteo di protesta nel campo profughi di Rafah, oggi sono stati attaccati da forze di Israele con missili lanciati da elicotteri, con granate sparate da carri armati, e con fuoco di mitragliatrici. In molti sono stati assassinati, compresi tanti bambini, e molti sono i feriti. Nelle ultime 48 ore sono stati ammazzati più di 30 Palestinesi, e così si è data attuazione alla nuova aggressione su scala totale al popolo Palestinese, con l’assoluto beneplacito dell’amministrazione Bush al governo Sharon.
    Oggi, in Iraq, nelle prime ore del mattino, l’aviazione U.S.A. ha ucciso in una regione nel nord del Paese più di 40 Iracheni, intenti a festeggiare la celebrazione di un matrimonio. Reporters hanno descritto lo spettacolo raccapricciante di veicoli che trasportavano lontano dal teatro della strage i corpi di molti bambini.

    La Coalizione A.N.S.W.E.R. lancia a tutti un appello urgente ad unirsi alla mobilitazione di massa del 5 giugno e ad appoggiare nei prossimi giorni le azioni di protesta di emergenza che attraverseranno gli Stati Uniti in solidarietà con il popolo Palestinese.

    Il 5 giugno, migliaia di persone dimostreranno a Washington, DC – riunendosi al Lafayette Park davanti alla Casa Bianca, come pure a San Francisco e a Los Angeles. Questa mobilitazione di massa è una risposta urgente del popolo degli Stati Uniti alle azioni criminali dell’amministrazione Bush in Iraq e in Palestina.

    L’occupazione coloniale U.S.A. dell’Iraq ha raggiunto nuovi e qualitativi livelli di distruzione contro il popolo Iracheno, ed è perfetta sua immagine la brutale occupazione Israeliana della Palestina. Per tutto ciò, è arrivato per il popolo degli Stati Uniti il momento cruciale di sollevarsi contro tutte le occupazioni coloniali e di sostenere il diritto al ritorno del popolo Palestinese, che ancora una volta sta per essere spossessato e cacciato.

    Con le sue politiche militari deliberate e sistematiche di totale cancellazione di quartieri residenziali e di villaggi, con la distruzione larga di abitazioni, in questa fase ammazzando un gran numero di persone e cacciando in esilio ancora una volta migliaia di famiglie, il governo di Israele sta dando continuità alle atrocità e ai massacri a cui aveva dato inizio decenni fa, e questo significa pulizia etnica. Vi sono oggi 5 milioni e mezzo di profughi Palestinesi, che anelano per il loro diritto al ritorno, mentre la West Bank e la Striscia di Gaza stanno per essere recintate come un’immensa prigione collettiva e trasformate in Bantustans separati fra loro, stile-Apartheid.

    Il 5 giugno noi dimostriamo anche in appoggio al popolo di Haiti, che deve confrontarsi ogni giorno con la violenza di stato, reintrodotta dai Marines Statunitensi. Oggi, 10.000 dimostranti, che si sono riversati dai sobborghi abitati dalle classi povere e dai lavoratori chiedendo il ritorno del Presidente di Haiti eletto democraticamente, Jean-Bertrand Aristide, sono stati violentemente attaccati.

    L’aggressione Israeliana al campo profughi di Rafah in Palestina; gli attacchi U.S.A contro le città Irachene di Fallujah, Najaf, e Karbala; l’occupazione in corso dell’Afghanistan; e la sistematica violenza inflitta al popolo di Haiti per mano di criminali appoggiati dagli Stati Uniti, sono tutte parti della violenza esercitata da un Impero in espansione, che vuole inglobare anche la Colombia, Cuba, le Filippine e andare oltre. Le torture umilianti, gli assassini, la distruzione di abitazioni e la cacciata in esilio di tanta gente in tutto il mondo sono la regola di una macchina da guerra di un razzismo in espansione, che deve essere bloccata.

    19 maggio 2004

    A.N.S.W.E.R. Coalition
    Act Now to Stop War & End Racism

    Fonte

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