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La merkel non viene piu’!

Dimissioni per il presidente della repubblica tedesco Wulff. Salta la visita della Merkel oggi a Roma

(17 Febbraio 2012)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.radiocittaperta.it

La merkel non viene piu’!

foto: www.radiocittaperta.it

17/2/2012 - La Merkel ha annunciato questa mattina il rinvio della visita in Italia dove oggi era attesa da Monti e Napolitano(e da manifestazioni di protesta) perchè in Germania si è aperta una seria crisi istituzionale.
Il presidente tedesco Christian Wulff ha annunciato oggi le sue dimisioni dopo che era stato smascherato un suo maldestro tentativo di coprire uno scandalo, legato ad un prestito privato ottenuto a tassi agevolati, facendo pressioni sui vertici del quotidiano Bild, che stava per pubblicare lo scoop.

Il 12 dicembre la 'Bild', considerato il piu' influente quotidiano tedesco con i suoi 12 milioni di lettori, aveva annunciato al presidente Wulff che avrebbe pubblicato delle rivelazioni su un prestito da lui ottenuto a condizioni molto vantaggiose da una coppia di ricchi imprenditori. Wulff avrebbe allora chiamato sia Friede Springer, azionista di maggioranza del gruppo editoriale, che Mathias Dopfner, presidente del direttorio di Springer, chiedendo loro di intervenire per bloccare la pubblicazione dello scoop. Dopo aver incassato i loro rifiuti, il presidente tedesco avrebbe lasciato un messaggio sulla segreteria telefonica del cellulare del direttore Kai Diekmann, minacciando di portare l'autore dell'articolo in tribunale.

Wulff, 52 anni, un alleato della cancelliera Angela Merkel, e' stato eletto presidente nel giugno 2010, dopo le impreviste dimissioni di Horst Kholer. L'edizione tedesca del Financial Times aveva senza mezzi termini le dimissioni di Wulff. ''La sua credibilita' e' minacciata da una serie di passi falsi. Un uomo che commette tali errori non puo' restare presidente'', scrive FTD.''La miscela di ingenuita' e sfrontatezza di Wulff e' scioccante. E' il capo dello stato. Ed e' evidentemente un incarico troppo importante per lui'', aveva scritto la Suddeutsche Zeitung. ''E' gia' preoccupante che un capo di Stato intervenga sul direttore di un giornale per impedire la pubblicazione di un articolo a lui sfavorevole. Ma che per far questo arrivi a minacciare delle azioni legali e' assurdo. Che poi lo faccia su una segreteria telefonica e' di una ingenuità sorprendente'', scrive invece l'Hamburger Abendblatt.

Sergio Cararo
Radio Città Aperta - Roma

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