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(28 Febbraio 2012) Enzo Apicella

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Luca resisti! Si parte e si torna TUTTI assieme!

(27 Febbraio 2012)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.caunapoli.org

Luca resisti! Si parte e si torna TUTTI assieme!

foto: www.caunapoli.org

Sabato 25 febbraio 80.000 persone hanno sfilato per le strade della Val di Susa, coinvolgendo giovani e anziani da tutta l'Italia. Un corteo pacifico ma molto determinato che ancora una volta ha dimostrato agli usurpatori di quelle terre che la Tav “non s’ha da fare”, che la lotta che gli abitanti della valle stanno portando avanti da 20 anni non è quella di qualche disperato, ma è la lotta di tanti, sicuramente di tutti i valligiani!

Sulla giornata di sabato c'era poco da ricamare, c'era poco da inventare su presunti infiltrati e black block, di quella giornata si poteva scrivere solo che era andata bene! Sarà per questo che la sera stessa nella stazione di Porta Nuova la celere ha caricato a freddo i compagni e le compagne No Tav che lasciavano Torino, dando così la possibilità ai giornalisti di scrivere qualche insulso articolo, mistificando la realtà e riproponendo il solito mantra dei brutali e cattivissimi No Tav.

Ma la peggiore notizia è sopraggiunta questa mattina: Luca Abbà, un attivista No Tav, è caduto da un traliccio alto 10 metri dopo essere rimasto folgorato dai fili dell’alta tensione. Luca ha dovuto aspettare i soccorsi per circa un'ora, nonostante le sue gravissime condizioni, ed adesso è in ospedale in coma farmacologico.

Perchè Luca si è dovuto arrampicare su un traliccio di 10 metri? Perchè sta rischiando la sua vita?

Già dalla notte scorsa gli attivisti presidiavano la baita Clarea, luogo simbolo della lotta no Tav, dove avevano preannunciato che sarebbero ripresi lavori per l'allargamento del cantiere in cui è in costruzione la Tav Torino – Lione. Come riporta una nota recente dei no tav “è bastato trovarsi in difficoltà con una delle più imponenti manifestazioni della Valle di Susa per decidere di agire”e così è stato. Stamattina, alle 8 circa, un’ingente quantità di polizia e carabinieri ha cinto d'assedio la zona. Gli attivisti presenti sul luogo erano circa una quindicina hanno cercato di ritardare l'inizio dei lavori, ma la polizia ha sgomberato immediatamente la baita. Questo è il motivo per cui Luca ora è nel letto di un ospedale, il motivo per cui è stato costretto a mettere a rischio la sua vita.
Verso le 8:30 il compagno No Tav si è arrampicato su quel traliccio per difendere quei terreni che sono anche suoi; i carabinieri presenti sul luogo hanno cominciato a fare pressioni sull'attivista e Luca ha continuato a salire finche non è caduto. Le ultime notizie riguardo la sua salute ci dicono che Luca non è in pericolo di morte, ma le sue condizioni restano molto gravi. Nemmeno di fronte a questo tragico avvenimento hanno deciso di fermare i lavori.

Gli attivisti della Valle hanno invece bloccato l'imbocco dell'autostrada nei pressi di Bussolena.
In diverse città italiane oggi ci saranno presidi di solidarietà per Luca.
A Napoli ci vediamo alle 16:30 a piazza Trieste e Trento.

Luca rimettiti presto... siamo tutti con te, siamo tutti NO TAV!

- foto del corteo a Napoli e istantanee dalle altre città

Milano

no tav milano

foto: www.caunapoli.org

Bologna

Luca resisti! Si parte e si torna TUTTI assieme!

foto: www.caunapoli.org

Firenze

Luca resisti! Si parte e si torna TUTTI assieme!

foto: www.caunapoli.org

Roma

Luca resisti! Si parte e si torna TUTTI assieme!

foto: www.caunapoli.org

Palermo

Luca resisti! Si parte e si torna TUTTI assieme!

foto: www.caunapoli.org

Napoli

Luca resisti! Si parte e si torna TUTTI assieme!

foto: www.caunapoli.org

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