">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

4 Novembre

4 Novembre

(4 Novembre 2009) Enzo Apicella
91° anniversario della fine del Primo Macello Mondiale

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

APPUNTAMENTI
(Imperialismo e guerra)

SITI WEB
(Go home! Via dell'Iraq, dall'Afghanistan, dal Libano...)

Per un’altra direzione della resistenza irachena, per la rivoluzione socialista

(28 Maggio 2004)

Le truppe italiane in Iraq, per conto degli interessi dell’ENI e partecipi di un’occupazione coloniale vanno immediatamente ed incondizionatamente ritirate.

Più in generale se ne devono andare dall’Iraq tutte le truppe imperialiste di occupazione, con o senza la benedizione dell’ONU.

L’invocazione dell’ONU come guida e garanzia della “transizione” in Iraq dopo il 30 giugno è solo un’ipocrita mistificazione.

La verità è che l’ONU, tanto più oggi, è la maschera dell’imperialismo.

La “transizione” annunciata per fine giugno è solo l’attuazione del piano coloniale già predisposto dalla potenze occupanti. Se i governi tedesco, francese ed oggi spagnolo chiedono un ruolo più visibile dell’ONU nella gestione di quel piano è solo perché vogliono un quadro più collegiale della spartizione del bottino in Iraq e in Medioriente, a tutela dei propri interessi. Questo gioco va smascherato e denunciato, non coperto.

Non il terrorismo ma l’imperialismo di ogni colore è alla base della politica di guerra e di rapina in Iraq, come già in Afghanistan, come già nei Balcani. Solo una rivoluzione socialista internazionale che rovesci l’imperialismo – che dia il potere ai lavoratori e alle masse oppresse del mondo – può troncare le radici del colonialismo e delle guerre. Ogni altra “soluzione” è propaganda e utopia.

Per questo è decisivo collegare la mobilitazione per il ritiro delle truppe alla centralità della lotta di classe internazionale e alla lotta dei popoli oppressi contro l’imperialismo.

Il popolo irakeno ha il pieno diritto alla sollevazione di massa.

Noi stiamo dalla parte dei lavoratori e delle masse popolari d’Iraq in lotta. Proprio a partire da questa chiara scelta di campo rivendichiamo la necessaria autonomia di giudizio sulle attuali direzioni egemoni della resistenza irakena (nazionalista o islamista), sulla loro natura borghese e reazionaria. Poiché la soluzione progressiva della crisi irachena è un governo operaio e contadino solo l’indipendenza politica del proletariato iracheno può garantire questa prospettiva, contro ogni ipotesi di fronte nazionale patriottico. E’ necessaria quindi un’altra direzione politica, marxista rivoluzionaria, della resistenza. Per questa prospettiva il Coordinamento per la Rifondazione IV Internazionale lavora con tutte le sue forze.

Solo lo sviluppo di una prospettiva rivoluzionaria di massa che unisca e sollevi i lavoratori e le masse popolari arabe contro l’imperialismo e le stesse borghesie nazionali arabe, può tagliare l’erba sotto i piedi del terrorismo fondamentalista e reazionario.

- RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE ITALIANE DALL’IRAQ!

- NESSUNA FIDUCIA NELL’ONU, COPERTURA DELL’IMPERIALISMO!

- PER IL DIRITTO DI SOLLEVAZIONE DEL POPOLO IRACHENO! PER UN GOVERNO OPERAIO E CONTADINO IN IRAQ!

- PER LA FEDERAZIONE SOCIALISTA DEL MEDIORIENTE, UNICA ALTERNATIVA REALE ALLA BARBARIE DEL CAPITALISMO!

- CACCIAMO IL GOVERNO BERLUSCONI, PER UN GOVERNO DEI LAVORATORI! MANIFESTIAMO CONTRO LA VISITA DI BUSH A ROMA!



Contro la visita di Bush a Roma l'Associazione Progetto comunista parteciperà alla manifestazione di Roma del 4 giugno nello spezzone del corteo "Contro la guerra senza sè e senza ONU"

Associazione marxista rivoluzionaria PROGETTO COMUNISTA sinistra del PRC (Venezia)

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «Go home! Via dell'Iraq, dall'Afghanistan, dal Libano...»

Ultime notizie dell'autore «Associazione marxista rivoluzionaria PROGETTO COMUNISTA - sinistra del PRC»

6551