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Zuccotti Park

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(Lotte operaie nella crisi)

A roma con la fiom il 9 marzo

(5 Marzo 2012)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.pclavoratori.it

Il Partito Comunista dei Lavoratori dà pieno sostegno allo sciopero generale e alla manifestazione nazionale a Roma dei lavoratori metalmeccanici( 9 Marzo). E invita i lavoratori, i giovani, i movimenti di lotta, alla più ampia partecipazione.

Come sempre, stiamo dalla parte dei lavoratori contro i loro sfruttatori . A maggior ragione stiamo col principale sindacato della classe operaia industriale: tanto più nel momento in cui il padronato, a partire dalla FIAT, vuole cacciarlo dalle fabbriche, come non avveniva dagli anni '30. La difesa della FIOM contro il padronato è oggi la difesa dei diritti sindacali di tutti i lavoratori italiani, e del diritto al futuro delle giovani generazioni.

Ma lo sciopero e la manifestazione della FIOM possono e debbono porsi anche, con chiarezza, in aperta contrapposizione al governo Monti: che oggi unisce contro i lavoratori l'intero blocco sociale dominante e tutti i suoi partiti di riferimento (PD, UDC,PDL).

Confindustria e Governo attaccano insieme frontalmente i diritti individuali , sociali, sindacali del mondo del lavoro.

Il contratto nazionale di lavoro è in via di smantellamento, dai metalmeccanici ai ferrovieri. Le pensioni d'anzianità sono state distrutte. Si costringono le persone a lavorare sino a 70 anni( in una fabbrica, in un cantiere, in un ospedale, su un treno..), per dare loro una pensione sempre più miserabile. L'articolo 18 è sotto attacco. La precarietà viene ulteriormente aggravata con l'estensione del lavoro interinale e con la criminale riduzione dei controlli sulla sicurezza del lavoro nelle fabbriche e nei cantieri. La disoccupazione giovanile dilaga, a partire dal Sud e dalle isole.

Tutto questo è possibile perchè non c'è opposizione reale.
Napolitano benedice ogni giorno il Governo. Il PD sostiene Monti senza riserve, per ingraziarsi banchieri e industriali, in compagnia di Berlusconi. IDV e SEL criticano Monti ma senza opporsi troppo, per non rompere col PD. La CGIL continua a sedere al tavolo di Monti per non rompere col PD,con Confindustria, con Napolitano: al punto da subire passivamente senza reagire gli insulti più rivoltanti ( “difendete i ladri e i fannulloni”) e le minacce pubbliche (“l'articolo 18 lo toccheremo comunque, anche se non siete d'accordo”). Il PRC, infine, denuncia Monti ma si accorda in tutta Italia, alle elezioni, col PD che lo sostiene; appoggia i metalmeccanici ma si accorda in tutta Italia con un partito Confindustriale che sta coi padroni.

E' necessario spezzare questa catena di Sant'Antonio di complicità o di ambiguità. E' necessario rilanciare un'opposizione sociale e politica vera, degna di questo nome. Un'opposizione che sappia stare con tutti e due i piedi dalla parte dei lavoratori. Che sia autonoma dai loro nemici. Che sappia essere tanto radicale contro padroni e governo, quanto padroni e governo lo sono contro i lavoratori. Che sappia sviluppare una grande vertenza generale unificante di lavoratori, precari, disoccupati attorno ad un programma indipendente che risponda solo alle loro ragioni. Che sappia unificare in un solo fronte tutte le lotte di resistenza alla dittatura del capitale( dal movimento per l'acqua pubblica al movimento No Tav). Che sappia ricondurre ogni lotta immediata alla prospettiva della rivoluzione sociale, per fare piazza pulita di ogni oppressione e sfruttamento. Che voglia battersi per un governo dei lavoratori, al servizio di un'altra società.

Il Partito Comunista dei Lavoratori(PCL)- l'unico partito che non ha mai tradito gli operai- porterà nello sciopero della FIOM e nella manifestazione di Roma questa istanza radicale.
Lo sciopero FIOM è importante perchè rompe il torpore, smuove le acque, dà riferimento unitario a tutte le mobilitazioni in atto, chiama tutti di fatto ad una assunzione di responsabilità. Ma una manifestazione non basta. Occorre investirla in una prospettiva coerente. La resistenza fabbrica per fabbrica non regge più. Occorre una lotta generale, radicale, continuativa. Il 9 Marzo sia solo l'inizio.

Partito Comunista dei Lavoratori

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