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IL PANE E LE ROSE - classe capitale e partito
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Dopo la carognata sulle pensioni ora si svuota l’art. 18 e si da mano libera ai licenziamenti

(23 Marzo 2012)

IL PD al guinzaglio del Comitato d’affari delle banche (governo Monti) si prepara al suicidio politico.

La CGIL non ha accettato di mettere i lavoratori nelle mani dei padroni che ora saranno liberi di licenziare chiunque provi ad alzare la testa per difendere la propria condizione sul luogo di lavoro.

Se anche la CGIL che in questi anni ha firmato un po’ di tutto non ce l’ha fatta a digerire questo nuovo passo del governo che definisce rapporti di produzione ottocenteschi, secondo le linee del modello di sfruttamento neoliberista, quello che cancella qualsiasi diritto dei lavoratori (chiedere agli operai dell’IMS per credere), significa che gli operai non hanno più nulla da perdere e il conflitto sociale sarà durissimo e inevitabile.

La Destra esulta, la Marcegaglia pure, la CGIL si incazza, la FIOM scende in piazza e il PD che fa ?

Lacerato tra l’ala liberista e quella socialdemocratica sembra aver deciso di impiccarsi all’albero del governo Monti/Fornero.

Alla violenza sociale di un governo padrone si deve rispondere subito con una lotta durissima.

Siamo giunti al punto di non ritorno, l’arroganza di Monti impastata dalle lacrime di coccodrillo della Fornero stanno facendo esplodere la rabbia dei lavoratori che piangono lacrime vere e subiscono umiliazioni quotidiane.

Nessuno può tirarsi indietro, è la lotta di tutti i lavoratori e di tutti coloro che sono sinceramente dalla loro parte.

Fermiamo uniti la violenza sociale del Governo Monti.

Associazione Culturale CASA ROSSA

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