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2 Giugno a Padova: contestazione riuscita alla partenza della parata militare

(3 Giugno 2004)

Fin dalle 9.00 della mattina ci siamo messi sulle scalinate della Gran Guardia con lo striscione BUSH STAY HOME TUTTI A ROMA IL 4 GIUGNO. Alle 9.30 arrivavano i vari reparti, generali, il Sindaco etc… Intanto intorno ai gradini si posizionavano celerini e Digos circondando i manifestanti.

Dopo l’inno nazionale mentre facevano l’alzabandiera contemporaneamente agli slogan che partivano dai gradini della Gran Guardia ALL’IMPROVVISO DA UN PALAZZO nel lato destro di Piazza dei Signori apparivano diversi manifestanti che srotolavano lo striscione ART 11 L’ITALIA RIPUDIA LA GUERRA leggendo un volantino a tutto volume con l’impianto in cui si affermava che il 2 giugno deve essere la giornata della Costituzione, dei diritti vecchi e nuovi.

Mentre tutta l’attenzione della Piazza si spostava dalla parata alla contestazione sonora dall’alto, i celerini del tutto immotivatamente caricavano i manifestanti sui gradini della Gran Guardia spintonandoli fino in Piazza Duomo. Intanto altri poliziotti entravano nel palazzo per portare via i contestatori dall’alto…. Peccato per chi ha voluto trasformare il centro di Padova in una parata militare perché non ci è riuscito: al centro dell’attenzione generale c’è stata la contestazione contro la guerra.

Mentre parte dei manifestanti veniva tenuta lontana da Piazza dei Signori gli 8 disobbedienti che erano nel palazzo venivano portati via in manette davanti ai giornalisti: un bel esempio di democrazia.

Ai giornalisti, mentre li caricavano sul blindato hanno ribadito i motivi della protesta e del rifiuto della propaganda bellica. Ora si trovano in Questura in attesa di identificazione.

E’ stata una bella mattinata in cui in maniera pacifica, radicale, creativa si è dato voce al rifiuto alla guerra. “se non ora quando???”

TUTTI A ROMA IL 4 GIUGNO partenza ore 00.00 del 3 dalla Stazione di Padova