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(6 Aprile 2012)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.dirittidistorti.it
Circa diecimila persone hanno partecipato stanotte alla fiaccolata conclusasi in Piazza Duomo all'Aquila, per ricordare le 309 vittime del sisma che il 6 aprile del 2009, alle 3:32, distrusse il capoluogo abruzzese e altri 56 paesi vicini.
Alla fiaccolata ha partecipato anche il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca. Il silenzio è stato infranto da 309 rintocchi della campana della chiesa delle Anime Sante, accompagnati dalla lettura dei nomi delle vittime.
Vittime non solo di una “natura matrigna”, ma soprattutto dell’uomo e dei suoi abusi, come ricordavano anche le scritte sugli striscioni portati dagli studenti. Mancata prevenzione, case fatte con sabbia di mare, norme non rispettate: su questo il terremoto si è trasformato in tragedia. Ed oggi a tre anni dal sisma si contano e vedono solo le macerie.
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