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Per i tre operai della Fiat

Per i tre operai della Fiat

(25 Agosto 2010) Enzo Apicella
Melfi. La Fiat licenzia tre operai, il giudice del lavoro li reintegra, la Fiat li invita a rimanere a casa!

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(Licenziamenti politici)

SCENE di (stra)ORDINARIA LOTTA di CLASSE

(15 Aprile 2012)

Comunicato Stampa

SCENE di (stra)ORDINARIA LOTTA di CLASSE

Sabato 5 Maggio 2012 a Roma dalle ore 10,30 alle 17.00 in via Galilei n. 53 (presso i locali dell’ Associazione "Esquilino Domani") si terrà la

ASSEMBLEA: SCENE di (stra)ORDINARIA LOTTA di CLASSE
Licenziamenti politici oggi che c’è ancora l’art.18. E dopo?

Intervengono:

Riccardo Antonini,
Dipendente RFI (Rete Ferroviaria Italiana, del Gruppo Ferrovie dello Stato), licenziato senza preavviso per “giusta causa”, in quanto perito di parte per i familiari delle vittime della strage di Viareggio del 29 giugno 2009 in cui furono uccise 32 persone.
Nel percorso dell’accertamento delle responsabilità che precedono il processo, in cui sono tuttora indagate 38 persone tra le piu alte cariche FS, tra le quali l’AD Mario Moretti, Riccardo Antonini viene licenziato ad un anno dalla pensione (prima dell’ ultima riforma) dopo una diffida e la sospensione dal lavoro e dallo stipendio, con le contestazioni di conflitto di interessi e mancata autorizzazione. Riccardo continua a battersi per l’accertamento delle responsabilità e per i propri diritti, insieme all’associazione dei familiari delle vittime (“Il Mondo Che Vorrei”) e all’”Assemblea 29 giugno” costituitasi subito dopo la strage.



Alcuni rappresentanti dei lavoratori immigrati del polo logistico Esselunga di Pioltello
Licenziati dopo uno sciopero nell’ottobre 2011 che rivendicava l’applicazione del CCN di categoria, in opposizione alla politica di sfruttamento e al regime lavorativo semischiavistico in cui gli operai, in maggioranza immigrati, sono tenuti dalle coop, alcune delle quali in odore di camorra.
La lunga vertenza dei lavoratori delle cooperative lombarde organizzati nel SI COBAS, che ha avuto inizio nel 2008 nell’hinterland milanese con risultati positivi e che si è diffusa a macchia d’olio in tutto il nord Italia, non è ancora conclusa ed è tuttora portata avanti da un presidio permanente a Pioltello, inaugurato nel novembre 2011 e sostenuto, come gli altri, dal movimento di Milano.

Alcuni dei protagonisti raccontano queste lotte, apparentemente lontane ma che invece rappresentano due episodi emblematici della lotta di classe di oggi in Italia. Contro i lavoratori si è dispiegata, ad articolo 18 ancora vigente, tutta l’arroganza della ritorsione padronale, alla quale pare non bastino gli innumerevoli strumenti giuridici esistenti per contrastare ogni seppur minima resistenza da parte dei lavoratori in difesa dei propri elementari diritti.

Queste due vicende dimostrano come il futuro del lavoro non possa essere affidato al padronato e a i suoi complici governativi di destra e di sinistra, ma stia tutto nella capacità di lotta che saranno capaci di mettere in campo i lavoratori.

Unifichiamo le lotte! Organizziamo la resistenza di tutti i lavoratori, italiani ed immigrati! Giù le mani dall’art 18!

Il Pane e le rose, Lotta-Unità per l'organizzazione proletaria, Gruppo Comunista Rivoluzionario (GCR - il lavoratore comunista), Comunisti per l’organizzazione di classe (Combat)

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