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(20 Agosto 2013) Enzo Apciella

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Venezia: migranti in movimento

Mobilitazione il 18 e 19 giugno

(14 Giugno 2004)

Dopo la giornata del primo maggio che ha visto centinaia di lavoratori immigrati in corteo dalla questura al centro di Mestre contro gli effetti devastanti della Bossi-Fini, in contemporanea in decine di città in Italia il 18 e 19 giugno si terranno nuovi momenti di mobilitazione, indetti dalla rete solidale nata su proposta dei padri comboniani di castel volturno, e dalla rete del tavolo migranti dei social forum.

A due anni dalla sua approvazione, la legge Bossi-Fini sta mostrando oggi i suoi prevedibili effetti negativi, precarizzando e peggiorando sempre di più le condizioni di vita e di lavoro dei migranti. Con un permesso di soggiorno strettamente legato al contratto di lavoro, nel contesto di un mercato in recessione e con impieghi sempre più intermittenti e flessibili, ormai la difficoltà nei rinnovi unita alla sempre minor durata degli stessi è una triste consuetudine per molti immigrati per i quali è sempre più facile ricadere in una nuova clandestinità. Diventano poi sempre più difficoltosi i ricongiungimenti familiari, l’accesso alla carta di soggiorno e sempre maggiori i tempi per svolgere le pratiche nelle questure.

Da tempo poi denunciamo l’incredibile situazione presso la questura di Venezia ove i tempi per i rinnovi dei permessi di soggiorno sono ancora lunghissimi con appuntamenti al luglio del 2005 (in alcune città italiane il tempo per un rinnovo va dai 30 ai 45 giorni!!!). Sosteniamo da sempre la necessità del passaggio di competenze in materia di immigrazione dalle Questure agli uffici comunali e provinciali. Seppure il protocollo d’intesa tra provincia e Questura per i lavoratori del turismo ha portato ad un notevole abbattimento dei tempi per i rinnovi per questo settore di lavoratori, (e così si spera per i ricongiungimenti familiari col nuovo sportello di Comune e Prefettura) la situazione di disagio è ancora pesante per la maggior parte degli immigrati: ci stiamo ancora confrontando con la lentezza degli enti locali a fornire risposte in merito. Anche per questo manifestiamo!

E se per i regolari la presenza in Italia, grazie la normativa presente è sempre più incerta, non dimentichiamo la situazione drammatica degli irregolari in Italia per i quali la legislazione ha previsto il carcere (clandestinità come reato penale) o i soggiorni nei centri di permanenza temporanea. Anche per/con loro scendiamo in piazza per una nuova sanatoria (questa volta, come giustamente viene proposto a Caserta, estesa anche al lavoro autonomo) e contro l’istituzione di un centro di detenzione in Veneto.

Un centinaio di lavoratori ambulanti immigrati con licenza al commercio itinerante sta portando avanti in modo aperto e responsabile la vertenza per poter continuare ed esercitare in centro storico; per questo hanno/abbiamo dovuto sopportare i volgari attacchi della destra cittadina, i continui ed asfissianti controlli della forza pubblica che ha portato all’arresto di due ragazzi irregolari. Anche per/con loro scendiamo in piazza.

18-19 GIUGNO GIORNATE DI MOBILITAZIONE NAZIONALE.
VENEZIA, 19 GIUGNO : APPUNTAMENTO ALLE ORE 10.30 IN PIAZZALE ROMA
18 GIUGNO: INIZIATIVE DI INFORMAZIONE IN CITTA’

RETE ANTIRAZZISTA/VENEZIA

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