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(18 Maggio 2010) Enzo Apicella
Dopo la guerra finanziaria guidata dall'agenzia di rating Moody's, in Grecia ha inizio il massacro di salari e pensioni

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Un governo di "sinistra" è pericoloso per il popolo

(24 Aprile 2012)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in it.kke.gr


10/04/2012

Il KKE continua i preparativi per la battaglia elettorale, con visite nei luoghi di lavoro e ai comitati dei quartieri operai.

Allo stesso tempo, prosegue le sue attività per il sollievo delle famiglie popolari dalle barbare misure che colpiscono tutte le famiglie operaie.

I comunisti svolgono un ruolo di primo piano nell'organizzazione degli scioperi, nell'organizzazione dei lavoratori nel loro sindacato, dei lavoratori autonomi attraverso le file del PASEVE, nell'organizzazione attraverso i comitati popolari e i comitati dei disoccupati in tutti i quartieri popolari.

In questo senso, venerdì 6 aprile, il gruppo parlamentare del KKE ha proposto un disegno di legge per alleviare i settori popolari dai prestiti, che lunedì 9 aprile, la Segretaria generale del CC del KKE, Aleka Papariga, ha presentato in una conferenza stampa. In seguito, ha discusso con i giornalisti sia su questo particolare intervento del KKE e sia sugli sviluppi politici generali.

Alla domanda se vi è spazio per la cooperazione del KKE con le forze opportuniste che si auto-definiscono di sinistra e con gli ecologisti-verdi, dopo la ipocrita proposta di SYN-SYRIZA per una candidatura congiunta negli 8 distretti elettorali uninominali, la SG del CC del KKE ha risposto che:

"Il popolo è arrabbiato, deluso. Vediamo la rabbia e la delusione del popolo che non vuole in alcun modo contribuire a gonfiare e sgonfiare movimento. Alla vigilia del 1981, fu esercitata molta pressione sul KKE con il fine di dare ulteriore forza al PASOK (Partito Socialdemocratico). Ci venne chiesto di votare per il PASOK in alcuni distretti - anche in quel caso si trattava di collegi uninominali - dare un voto di fiducia al PASOK. Fu corretta o no la decisione di non appoggiare il PASOK?

Il popolo sa quali problemi ha e non occorre che glieli ricordiamo. Ma questo non vuol dire che sia facile scegliere la soluzione giusta senza esser influenzato, in modo libero e obiettivo. Perché il partito Nuova Democrazia (i liberali) dice che o ci sarà un governo composto da un solo partito o ci sarà il caos. Venizelos (Vice Presidente dell'attuale governo di coalizione, ministro delle Finanze e recentemente eletto come presidente del socialdemocratico PASOK) afferma che o si mantiene questa politica o sarà la rovina.

Una parte del popolo crede a ciò. Un'altra parte, è convinta che i suoi problemi possano essere risolti da un governo che di fatto non ha il potere nelle sue mani, un governo che ha solo una governance (perché la questione del potere è determinata dalla proprietà della ricchezza e dall'abolizione dei meccanismi dello Stato che hanno un carattere anti-popolare); tale governo è obbligato ad attuare le decisioni dell'Unione europea, non perché gli sono imposte dall'esterno, ma perché questo governo vuol far parte della cosiddetta famiglia.

Sappiamo che un tale governo non potrà far nulla, indipendentemente dalle sue intenzioni, e non è il momento di analizzare le intenzioni. Per questo è nostro dovere avvertire il popolo: non li possiamo abbandonare. Solo un governo che rappresenta il potere popolare - che nelle tue mani ha la ricchezza, perché altrimenti saranno altri a dirigere e decidere ciò che si produce e come - solo un tale governo potrà fornire la soluzione e a condizione che si basi sull'organizzazione popolare dal basso e sul contrattacco nei posti di lavoro, nei quartieri e nelle campagne.

Io vi dico che anche il governo più a favore dei lavoratori e del popolo, non può fare nulla se non si appoggia sulla sollevazione e sull'organizzazione del popolo. Poiché il nemico non è solo in parlamento, il nemico è principalmente nei gruppi economici padronali, nella classe borghese etc. E sapete che i gruppi imprenditoriali non chiedono il voto del popolo, non si presentano neanche come candidati alle elezioni, anche se alcuni magari sono affiliati a partiti politici. Sono i partiti, soprattutto la ND e il PASOK, che richiedono il voto del popolo in loro nome. Quindi votare contro ND e PASOK significa votare contro la classe che essi rappresentano.

Pertanto, questa proposta di SYRIZA non è nient'altro che un cambio della facciata. Questa facciata può avere una buona decorazione, può avere angoli meno appuntiti, ma il risultato, come hanno dimostrato in passato simili governi in Francia e in Italia, questi governi saranno inevitabilmente subordinati alla borghesia. Inoltre, sono costretti ad entrare in conflitto con il popolo, in quanto dal giorno dopo le elezioni dovranno affrontare una serie di rivendicazioni popolari. Potrebbe essere facile arrivare al potere, ma potrebbe essere altrettanto facile esser rovesciati. Non vogliamo deludere il popolo, basando le loro speranze su decisioni sbagliate.

Se fosse un governo, un potere che risolvesse i problemi, dovremmo essere in prima linea, con sacrificio, con altruismo, con capacità ecc. Ma quando si cambia la facciata, la sostanza rimane la stessa. Non possiamo ingannare il popolo. Sappiamo che quando la gente è intrappolata nei problemi, cerca una soluzione: questo è normale. Ma le soluzioni non vengono dall'alto o con formule elettorali.

Dubito dell'onestà di questa proposta. Perché alle elezioni locali in Ikaria, SYRIZA si è alleata con ND, PASOK e tutti gli altri per impedire l'elezione di un sindaco comunista? (Ikaria è un'isola nel Mar Egeo orientale, in cui il KKE ha ricevuto molti voti, essendo nel passato un luogo di esilio per i comunisti. Nelle ultime elezioni comunali del 2010, il candidato comunista ha raggiunto il 43,9% ed è stato sconfitto da un altro candidato che riceveva l'appoggio di tutte le altre forze politiche). Come se nel continente le cose dovessero essere diverse. E tutti hanno unito le loro forze. Perché SYRIZA nei congressi delle federazioni sindacali coopera con queste forze per impedire che vengano eletti rappresentanti comunisti? Perché si ricordano della collaborazione con il KKE solo alle elezioni?"

Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

Partito Comunista di Grecia (KKE)

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